ESCUSIVA – Biso: “Catania-Teramo sarà una sfida combattuta ed equilibrata”

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Piacevole chiacchierata con Mattia Biso, doppio ex centrocampista di Catania e Teramo protagonista dello storico ritorno dei rossazzurri in Serie A nel 2006. Ieri abbiamo evidenziato alcune sue considerazioni su Michele Volpe e Guido Angelozzi, l’attuale capo scout del Frosinone si è soffermato anche su etnei e teramani, che si affrontano quest’oggi allo stadio “Angelo Massimino”:

Attualmente ricopri il ruolo di capo scout a Frosinone, lo fai con grande entusiasmo.
“Sì, perchè mi piace anche sentirmi parte di un progetto. E’ un lavoro di campo. Vedere una partita, visionare un giocatore, un allenatore, i movimenti di una squadra. Sono tutti aspetti coinvolgenti. Col Covid ho avuto difficoltà a seguire le partite. Adesso qualche gara, comunque, riesco a guardarla. Do un’occhiata anche alle Primavere, magari seguo attraverso dei filmati se non posso farlo dal vivo”.

Catania e Teramo si ritrovano dopo l’1-0 maturato all’andata. Sarà un altro confronto equilibrato?
“Sicuramente sarà uno scontro diretto. Con l’attuale allenatore del Teramo Paci ed il collaboratore Guana ho giocato insieme. Il mio rapporto con Guana è talmente importante che l’ho invitato al mio matrimonio, siamo molto amici fuori dal campo. A Catania, invece, c’è Pantanelli che è un mio grande amico mentre stimo molto Pellegrino. Faccio il tifo per entrambe le squadre, per me è dura scegliere chi tra le due (ride, ndr). Partita che seguirò, sarà combattuta ed equilibrata”.

Che idea ti sei fatto del livello di competitività del campionato di Serie C?
“Ci sono giocatori interessanti. Sto seguendo un pò il girone A, dove mi sembra ci sia abbastanza equilibrio. Negli altri due raggruppamenti, invece, vedo un coefficiente di difficoltà più elevato. Il girone C e B sono i più impegnativi, con tante squadre forti in competizione. Il C è sempre stato veramente tosto”.

Il Catania, purtroppo, milita ancora in Lega Pro. Stai seguendo l’evolversi della situazione in casa rossazzurra?
“Il Catania ci ha messo un pò a carburare per via delle tante dinamiche che conosciamo, attualmente occupa una buonissima posizione in linea con l’obiettivo playoff. Si è stabilizzato in classifica. Catania è una realtà che deve stare in altre categorie, ma serve un pò di pazienza. Meglio metterci un anno in più che bruciare le tappe se non si ha poi la forza di rimanere in B. Pellegrino sta facendo il corso da Direttore Sportivo con me, ha svolto un buon lavoro. Sono molto affezionato ai colori rossazzurri, mi auguro che il Catania possa arrivare in fondo nei playoff”.

Sarà una bella lotta…
“Gli spareggi promozione sono sempre difficili. La concorrenza è agguerrita. Sembra una frase fatta ma, nella realtà, chi arriva più fresco e con una posizione di classifica ottimale è il favorito per la vittoria. Se hai un buon piazzamento, aumentano le possibilità di riuscita dell’impresa ma poi dipende anche da come ci arrivi. Vedi il Cosenza di qualche anno fa che vinse la finale col Siena arrivando di slancio ai playoff”. 

Prima esperienza in un top club per Raffaele, prima da allenatore professionista per Paci. Sentiremo parlare di entrambi?
“Catania e Teramo sono realtà diverse, sentiremo parlare dei due tecnici. Quando allenavo in Eccellenza, Paci vinse il campionato e me ne parlarono molto bene. Onestamente non ho avuto il piacere di andare a vedere come lavora ma so che è un allenatore di spessore. Non conosco personalmente Raffaele ma sta facendo bene anche lui in una piazza non facile. Faranno un’ottima carriera entrambi”.

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