FUTURO CATANIA: attesa per i parametri Covisoc, Sigi alla ricerca di ulteriori investitori

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Sintetizziamo le ultime fasi salienti delle tumultuose vicende societarie del Calcio Catania. Nella serata di venerdì 7 maggio, alla vigilia della sfida play-off con il Foggia, Joe Tacopina invia alla proprietà del Catania una nuova offerta di circa 1 milione e mezzo di euro subordinata ad avvenuta omologa da parte del Tribunale del piano di riduzione dei debiti. Il contenuto della proposta dell’avvocato italo-americano indicherebbe a carico della Sigi la copertura degli oneri finanziari previsti per completare la stagione agonistica 2020-21.

La mattina di martedì 11 maggio nel corso di una conferenza stampa indetta dalla proprietà del Catania a Torre del Grifo l’avv. Giovanni Ferraù, presidente di Sigi S.p.A., rende noto che la proposta di Tacopina è stata rifiutata in quanto ritenuta «impossibile nella realizzazione». Pesano le tempistiche ristrette. L’avvocato Ferraù asserisce l’impossibilità di «chiedere un’omologa entro 15-20 giorni e, nel frattempo, saldare 3 milioni di euro di debiti circa» dando a Tacopina la possibilità di formulare una nuova proposta in settimana.

Il sodalizio etneo attende la data del 17 maggio per conoscere i parametri Covisoc richiesti per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Serie C e nel frattempo ha avviato ulteriori interlocuzioni con potenziali investitori. Entro il 25-30 maggio la proprietà del Catania scioglierà le riserve in merito e in base alle risposte pervenute stabilirà come procedere al fine di provare a garantire la sopravvivenza del club, chiamato a giocarsi la partita più importante.

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