FUTURO CATANIA: si cerca stabilità, speranza riapertura Torre del Grifo e stadio ma non basta

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Nonostante l’ufficialità della partecipazione alla prossima Serie C, la precaria situazione economica del club di Via Magenta non può certo far dormire sonni tranquilli ai tifosi rossazzurri. Se da un altro è d’obbligo ridurre i costi di gestione, dall’altro una soluzione più duratura per ovviare ai problemi finanziari potrebbe essere rappresentata dalle riaperture del Village e dello stadio.

Torre del Grifo rappresenta il vero fiore all’occhiello dell’Elefante, utile non soltanto al club in sè ma anche all’intero hinterland catanese. La struttura offre infatti piscine, palestre, spa, un centro fisioterapico e pure lo store ufficiale del club rossazzurro, ed è quindi fruibile dall’intera comunità etnea. Purtroppo, a causa della pandemia, nell’ultimo anno e mezzo i benefici economici apportati dal centro sportivo sono stati pressoché nulli, anzi addirittura le uscite sono state maggiori delle entrate (ci sono infatti le rate del mutuo da pagare). Tuttavia da Settembre in poi la situazione dovrebbe migliorare (variante Delta permettendo) consentendo la definitiva riapertura della struttura.

Un discorso analogo può essere intrapreso anche per lo stadio; infatti, sebbene in Serie C il Massimino non sia più lo stadio da “tutto esaurito” come ai tempi della A, la piazza catanese si conferma comunque tra le più calde e passionali e, dunque, se dovessero riaprire gli stadi (seppur con una capienza massima ridotta) ulteriori guadagni potrebbero giungere anche dal botteghino e dagli eventuali abbonamenti. Appare comunque evidente che entrambe le eventualità da sole non potranno bastare per risollevare le sorti del club. Serviranno nuovi investitori/acquirenti per assicurare maggiore liquidità e stabilità, bisogna riprendere e portare a buon fine le interlocuzioni con i creditori istituzionali per la rimodulazione del debito che sarà altrettanto fondamentale per il rilancio dell’11700. L’iscrizione alla Lega Pro 2021/22 è stato solo il primo passo di un lungo e complesso percorso di risanamento che vedrà nelle possibili riaperture al pubblico di Torre del Grifo e dell’Angelo Massimino dei palliativi temporanei ma che dovranno necessariamente essere coadiuvati dall’ingresso di nuovi finanziatori.

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