CALCIO CATANIA SERVIZI: la replica alle memorie difensive delle parti

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Torre del Grifo Village, Centro Sportivo Catania

Il 20 settembre si terrà al Tribunale di Catania l’udienza di trattazione della richiesta di sequestro conservativo pari a 10,5 milioni di euro avanzata dalla curatela fallimentare della Calcio Catania Servizi S.r.L. fallita il 29 settembre del 2020, società controllata dal Calcio Catania S.p.A., verso il club rossazzuro e vari amministratori. In risposta alle memorie difensive delle parti (Calcio Catania S.p.A., Giuseppe Franchina, Pietro Lo Monaco, Giuseppe Di Natale, Giovanni Luca Astorina, Davide Franco e Nico Le Mura) presentate durante l’udienza del 10 agosto, la curatela fallimentare della Calcio Catania Servizi S.r.L. ha presentato la propria replica il 25 agosto.

In particolare – secondo quanto riportano i colleghi di freepressonline.it – sostenendo che la società rossazzurra avrebbe drenato liquidità “a beneficio esclusivo delle proprie esigenze finanziarie, in difetto di qualsiasi vantaggio compensativo” e con “erosione del capitale sociale”, compiendo “atti di confusione patrimoniale” e sottolineando il presunto utilizzo abusivo della Calcio Catania Servizi per traslare “dei costi” attinenti “alla propria attività d’impresa“ senza pagare corrispettivi dovuti e creando “pregiudizio ai creditori per effetto dell’incremento delle dimensioni del dissesto“. L’avvocato Giuseppe Augello può ulteriormente replicare entro il 4 settembre, 16 giorni prima dell’udienza.

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