STADI: decreto green pass, cosa c’è da sapere

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Decreto green pass al via dal 6 agosto. Il green pass deve essere mostrato da tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni. Sono esentati i soggetti che hanno idonea certificazione medica.

Relativamente all’ingresso negli stadi, in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 30% al chiuso. In zona gialla invece la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso. Rimangono validi i protocolli attualmente in vigore che prevedono l’assegnazione preventiva dei posti per consentire l’eventuale tracciamento dei casi positivi, il distanziamento quando ci sono gli assembramenti e comunque dei posti a sedere, ingressi separati dalle uscite, l’utilizzo della mascherina al chiuso. Il decreto prevede che quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni previste dai protocolli, gli eventi e le competizioni sportive si svolgono senza la presenza di pubblico.

Il decreto stabilisce che in zona bianca è valido il green pass ottenuto dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino e ha una validità di 9 mesi. Nelle zone gialla, arancione e rossa il green pass ottenuto dopo la prima dose è valido per accedere a tutti i servizi e le attività consentite e alle condizioni previste per le singole zone. Può avere il green pass chi ha un certificato di guarigione nei precedenti sei mesi, oppure ha effettuato un test molecolare o antigenico o salivare nelle 48 ore precedenti e ha avuto esito negativo.

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