ESCLUSIVA – Leonetti (add. stampa Fidelis Andria): “Catania protagonista nonostante le difficoltà, biancazzurri trascinati dall’entusiasmo della città”

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Si avvicina il confronto di campionato tra Catania e Fidelis Andria. Rossazzurri in cerca di riscatto dopo le tre sberle rimediate a Monopoli. Saranno di scena al “Massimino” dopo le tante voci sull’extra campo e le sirene di mercato che hanno rappresentato elemento di disturbo all’interno della squadra. Se la vedranno con un’Andria carica e motivata, che proverà con le unghie e con i denti a cogliere un risultato positivo sabato sera. Per saperne di più sul mondo Fidelis Andria abbiamo sentito l’addetto stampa biancazzurro Carlo Leonetti, che ringraziamo per la cortese disponibilità.

Mi confermi il grande entusiasmo dell’ambiente dopo il ritorno tra i professionisti?
“C’è tanto entusiasmo in città. Si percepisce chiaramente da parte di una piazza che ormai da tre anni navigava nel massimo campionato dilettantistico e veniva da un altro fallimento – uno dei tanti in pochi anni – ma quel che è stato fatto dal presidente Aldo Roselli, dal vicepresidente Giuseppe Catapano e da tutta la società è stato qualcosa di formidabile. A fronte di un notevole esborso economico e tanti sacrifici. Questa gioia immensa se la meritano il club e la tifoseria, grazie anche all’ottimo terzo posto conseguito sul campo nella passata stagione”.

Il percorso in Serie C è iniziato positivamente per la Fidelis.
“E’ arrivato un pareggio giustissimo contro una squadra che navigherà sicuramente nei quartieri alti della classifica, la Juve Stabia. Catania sarà la prima trasferta in campionato, difficilissima in uno stadio così blasonato e contro un avversario importante. Non sarà facile per l’Andria, ancora in fase di rodaggio ed in costruzione. Sono arrivati giocatori nuovi e non è semplice amalgamare il gruppo ma si è già vista l’impronta di mister Panarelli in Coppa a Bari e, all’esordio in campionato, contro la Juve Stabia. I ragazzi daranno sicuramente il massimo anche sabato, consapevoli di affrontare un Catania ben allenato”. 

Il Catania è reduce da una pesante sconfitta a Monopoli e dai noti problemi societari. Può essere vantaggioso per la Fidelis Andria affrontare gli etnei in queste condizioni?
“Le difficoltà del Catania sono sotto gli occhi di tutti. Si legge da più parti anche di questa forte pressione mediatica ma guai a sottovalutare una squadra fatta comunque di calciatori con la ‘C’ maiuscola e allenata da un tecnico che stimo molto ed esprime un bel calcio. Il Catania ha mantenuto in rosa diversi pezzi da novanta. Non è partito al massimo col Monopoli ma ci si aspetta una reazione veemente adesso. Parliamo comunque di una signora squadra che, secondo me, alla fine sarà tra le protagoniste di questo campionato”.

Nella Fidelis Andria militano due ex Catania come Nunzella e Di Piazza. Quanto possono dare alla causa biancazzurra?
“Partendo dal presupposto che il Ds Alessandro Degli Esposti ha lavorato molto bene sul mercato insieme alla società ed al mister Panarelli, allestendo un organico di rilievo per un campionato difficile, sono stati raggiunti obiettivi mirati. Hanno accettato il trasferimento alla Fidelis Andria calciatori di categoria e di qualità, Di Piazza e Nunzella sono due tra gli elementi di maggiore spicco che innalzano il livello qualitativo della rosa. Potrebbero veramente dare una mano significativa nell’ottica di centrare prima possiblile salvezza”.

Quali formazioni lotteranno per l’alta classifica, a tuo avvisto?
“Lo dicono in tanti, non è falso ritenere questo girone una ‘B2’ per la presenza di piazze e rose importanti come Catania, Catanzaro, Palermo, Bari. Sarà un torneo difficilissimo, dove ottenere la salvezza sarebbe un miracolo per la Fidelis da neo promossa. Secondo me le squadre sopra citate rappresentano delle certezze per quanto riguarda la lotta ai piani alti. La Turris potrebbe essere invece una sorpesa perchè è ben allenata ed ha creato una rosa di tutto rispetto. Il Foggia di Zeman è un’altra squadra da seguire, la Juve Stabia ha allestito una rosa importante guidata da un allenatore che conosce ben altre categorie. Adesso le Vespe hanno messo a segno il colpo importantissimo Eusepi e mi ha impressionato tanto la fase offensiva gialloblu. Sicuramente ci sarà da divertirsi in questo torneo”.

Che avversario dovrà aspettarsi il Catania sabato?
“So benissimo come lavora il tecnico Panarelli, riuscirà a trasmettere alla propria squadra la mentalità di chi darà tutto su ogni campo. Nelle gare disputate con Bari e Juve Stabia il tecnico tarantino ha schierato i suoi con il 3-5-2 ma riesce a cambiare in corsa diverse situazioni. Cambia spesso sistema, uomini. Ipotizzare un sistema di gioco e uomini da mandare in campo è veramente difficile perchè ama variare molto e gestisce la rosa come pochi perchè è in grado di fornire i dettami tecnico-tattici a tutti i calciatori allo stesso modo, e chiunque giochi fa bene in egual misura”.

Il Catania punta su molti giovani quest’anno. Come valuti la politica adottata?
“Dopo anni che il Catania ha puntato sempre su calciatori di un certo livello e di esperienza, adesso l’organico presenta diversi volti giovani e chissà che non possa essere l’anno buono per fare grandi cose. Non dimentichiamo che figurano pur sempre calciatori come Piccolo, Russotto, Rosaia, Maldonado e tanti altri. Secondo me a Catania c’è un buon mix di giovani ed esperti di spessore, in più Baldini è un allenatore importante per la categoria”. 

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