L’EDITORIALE – Catania, gli errori si pagano (ancora). I grandi del gruppo hanno il compito più importante adesso…

0
709
Simbolo di Catania

Seconda sconfitta consecutiva in campionato, terza stagionale includendo l’1-0 di Catanzaro in Coppa Italia. Catania nuovamente ko con un gol di scarto, stavolta tra le mura amiche. Rossazzurri a secco di punti avendo anche fatto i conti con un calendario non proprio agevole. Basti pensare che la squadra di Baldini si è confrontata finora con il Monopoli, attuale seconda forza del campionato, con la Paganese, che molti addetti ai lavori hanno sottovalutato e invece si candida a recitare il ruolo di sorpresa del girone ed è collocata al terzo posto in classifica puntando su un allenatore importante per la categoria come Grassadonia. Successivamente il Catania ha affrontato il forte Catanzaro al “Ceravolo” e la corazzata Bari in Sicilia. Avvio di stagione complicato per il Catania con avversarie che si stanno rivelando all’altezza.

Unico successo, il 2-0 inflitto alla Fidelis Andria e lo 0-1 di Vibo Valentia in Coppa Italia. Ma l’Elefante non può e non deve fare calcoli. Questo è un torneo difficile, chiunque lotta strenuamente per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi. Il Catania, poi, è stato allestito attraverso un budget assai ridotto per via delle note vicende societarie che attanagliano il club con tanti giovani che devono ancora crescere e maturare. Serve tempo, lo diciamo spesso. Sì, ma quanto tempo? E’ chiaro che il campionato prosegue, il cammino è molto lungo e quattro sole giornate non sono sufficienti per formulare valutazioni precise e dettagliate. Ma sono già emerse delle lacune importanti.

La splendida realizzazione di Moro ha sbloccato il reparto offensivo rossazzurro, stavolta costruendo però molte meno chance per andare a segno rispetto alle precedenti apparizioni. Merito anche di un avversario di caratura tecnica superiore che ha concesso obiettivamente poco al Catania. Dietro, invece, gli etnei hanno difeso benino nel complesso, pagando però a caro prezzo i soliti evitabilissimi errori che continuano a “regalare” punti agli avversari. Ancora una volta disattenzioni fatali sui piazzati, cali di concentrazione nei minuti finali o leggerezze come quella di Monteagudo, che poteva spazzare via e, invece, si è interstardito a giocare pulito il pallone, servendo involontariamente un assist al Bari che ne ha approfittato, vincendo una gara in cui i galletti non hanno entusiasmato più di tanto.

Gli episodi fanno la differenza nel calcio, purtroppo per il Catania l’inesperienza sta giocando brutti scherzi ad un gruppo che lavora sodo durante la settimana ma non vede premiati i propri sforzi. Adesso bisogna prestare attenzione a non perdere di vista l’equilibrio dei giovani. Basta poco per esaltarsi, altrettanto per deprimersi. E’ il momento che i cosiddetti senatori all’interno dello spogliatoio prendano in mano la situazione. Aiutando questi ragazzi a massimizzare l’impegno sul rettangolo verde con l’auspicio che, quanto prima, si torni a fare risultato. Il rischio è quello di entrare in un tunnel dal quale diventi sempre più difficoltoso uscire. Mister Baldini ha le responsabilità maggiori perchè è lui che allena i giocatori, ma poi sta ai più esperti aiutare i giovani a tirarli su di morale, a spronarli a fare sempre meglio ed aiutarli nel processo di crescita. Sono loro, in primis, a rappresentare l’ago della bilancia in un gruppo che deve mostrarsi ancor più unito e compatto per superare le difficoltà.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***