PAGELLE DI REPARTO: Calapai ingenuo, prova di sacrificio degli attaccanti, non incidono i subentrati

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Per come maturato il 2-2 lascia sicuramente un po’ di amaro in bocca in casa Catania con il gol incassato ad appena tre minuti dal 90º che consente all’Elefante di ottenere un solo punto dalla sfida del Massimino permettendo però agli uomini di Baldini di allungare a quattro la striscia di risultati utili consecutivi (due vittorie e due pareggi). Allo stesso tempo considerando la forza dell’avversario e la mole di gioco prodotta dagli ospiti, il pareggio appare come il risultato più giusto, con gli etnei molto cinici e grintosi che capitalizzano nel migliore dei modi le poche occasioni prodotte. Di seguito le consuete pagelle di reparto:

DIFESA 5,5
Ancora una volta il Catania non prende le giuste contromisure sulle palle inattive incassando due gol che vanificano tutti gli sforzi fatti in fase di non possesso. Da rivedere la prestazione di Monteagudo che non fornisce le adeguate garanzie in fase difensiva commettendo varie sbavature nel corso del match. Più che sufficiente invece Claiton che, dopo un primo tempo in affanno, si riprende ampiamente nella ripresa guidando la retroguardia con grande sicurezza. Da apprezzare il killer instinct da centravanti navigato in occasione del 2-1. Agrodolce la prova dei due esterni: molto bene Zanchi che con rapidità ed i giusti tempi d’inserimento riesce a creare qualche grattacapo alla difesa biancoverde risultando determinante in entrambe le marcature etnee. Male invece Calapai che, oltre a mancare in fase di spinta, non riesce a contenere adeguatamente Tito in fase di copertura; in più il vicecapitano pecca di eccessivo nervosismo beccandosi un’espulsione evitabilissima dopo un battibecco con Kanoute. Meno reattivo del solito Sala che in occasione della seconda rete ospite avrebbe potuto fare di più. Senza voto Albertini e Ropolo subentrati nel finale nel tentativo di contenere le iniziative avversarie.

CENTROCAMPO 5,5
I centrocampisti etnei si muovono molto bene in fase d’interdizione mentre peccano di precisione nella costruzione della manovra. Benino Rosaia che ancora una volta disputa una partita tutta “garra” e sostanza, mentre sorprendono in negativo Greco e Maldonado. In particolar modo il regista ecuadoregno, complice la posizione da trequartista di Kanoute, non riesce mai ad entrare in partita subendo l’asfissiante marcatura del senegalese. L’italo-malgascio invece, pur correndo per tutta la gara, è risultato spesso impreciso nei passaggi. Non incidono poi i subentrati Biondi e Provenzano con l’ex Leonzio che, pur avendo a disposizione mezz’ora abbondante, non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco mentre il jolly catanese si fa notare subito per un cartellino giallo ingenuo.

ATTACCO 6,5
Partita di grande sacrificio da parte di ambedue gli esterni con Russini e Russotto che spesso e volentieri ripiegano in fase difensiva supportando in maniera efficace i propri compagni. Prezioso anche il contributo di Moro che, oltre al solito feeling con la porta, è onnipresente. Corre e lotta con tutta la retroguardia campana ottenendo anche calci di punizione importanti per spezzare la verve degli irpini. Passi indietro da parte di Ceccarelli che entra al 64’ senza però riuscire a fare la differenza.

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