STAMPA NAZIONALE – Donzella: “Catania, se avessi scelto prima la strada della sostenibilità e piccoli passi…”

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Attraverso il noto portale tuttoc.com, Sebastian Donzella si sofferma sul fallimento del Catania, parlando di “Natale amarissimo” e precisando che “il calcio a Catania non è morto e il Catania è ancora in Serie C. Ma per rimanerci, serviranno nuovi soldi: esattamente 600mila euro entro il 2 gennaio, cifra che la Sigi dovrà versare nelle casse del club”. “La speranza dei tifosi rossazzurri – si legge ancora – è di ripercorrere le orme di Ascoli, Bari e Pescara, fallite negli anni passati in corso d’opera e rimaste comunque all’interno dei campionati professionistici, senza perdere la categoria. Il Catania potrebbe non perdere nemmeno matricola e stemma ma prima, obiettivamente, c’è da salvare la società. La Sigi, che aveva salvato il Catania, ha perso sempre più credito tra i tifosi, dopo la mancata cessione a Tacopina e dopo le ultime novità fallimentari. Dovrà salvarlo di nuovo, questa volta lottando contro il tempo come non mai. Per evitare un Capodanno ancora più amaro del Natale. Resta comunque netta la sensazione che i problemi economici dettati dalla pandemia non abbiano consentito ai nodi di venire al pettine già prima. Le norme maggiormente permissive per l’iscrizione ai campionati, varate quest’estate, sono state il male minore per evitare la moria di club: in tanti ne hanno beneficiato e si sono già rimesse in carreggiata, altre stanno solo allungando quella che potrebbe rivelarsi una vera e propria agonia. Resta il fatto che un Catania così bello, negli ultimi anni, non s’era più visto: il calcio spumeggiante di Baldini, il re dei bomber Luca Moro, i tanti ragazzini terribili. Se il Catania avesse scelto prima questa strada, fatta di sostenibilità e piccoli passi, a quest’ora staremmo parlando di un’altra storia. Probabilmente non di un fallimento”.

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