VERSO LATINA-CATANIA: alla scoperta dei Leoni alati

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Stadio Domenico Francioni, Latina

Prima di affrontare i due delicatissimi derby contro Palermo e Messina, il Catania dovrà fronteggiare fuori casa un altro avversario parecchio ostico e da non sottovalutare: il Latina. Il club laziale è una new entry nel torneo di terza serie essendo stato ripescato in estate dopo aver concluso al secondo posto il Girone G di Serie D ed aver vinto il corrispettivo raggruppamento playoff. Nel corso della loro storia i nerazzurri, fondati nel 1932, possono vantare quattro partecipazioni consecutive al campionato cadetto, dal 2013 al 2017, sfiorando, durante il loro primo anno, un’incredibile doppia promozione in massima serie ottenendo il terzo posto nella regular season e perdendo la finale playoff contro il Cesena. Anche i nerazzurri come tante altre realtà calcistiche nazionali hanno vissuto l’onta del fallimento in diverse occasioni l’ultimo dei quali, nel 2017, ha permesso ai Leoni alati di concludere il torneo di Serie B attraverso l’esercizio provvisorio prima di subire la radiazione definitiva da parte della FIGC nell’estate successiva, ripartendo così dai dilettanti. Nel palmares, oltre a numerosi trionfi nelle categorie inferiori, anche la vittoria della Coppa Italia di Serie C ’12/13.

Sul piano tecnico-tattico mister Di Donato ha spaziato tanto, alternando soprattutto il 4-4-2 ed il 3-4-3 prima di puntare, nelle ultime giornate, sul 3-5-2. Nel complesso i pontini stanno disputando un campionato in linea con le aspettative iniziali, occupando il 14° posto in classifica a quota 17 punti. Da segnalare però come lo stadio “Domenico Francioni” sia una vera e propria roccaforte visto che, tra le mura amiche, i nerazzurri hanno ottenuto cinque vittorie, un pareggio e due sconfitte (contro Juve Stabia e Catanzaro) ottenendo il sesto miglior rendimento stagionale. Pertanto, se l’Elefante vorrà conquistare altri punti pesanti,dovrà rimanere umile e prestare particolare attenzione ad un avversario che dinnanzi al proprio pubblico tende ad esaltarsi sfruttando anche le individualità di Rosseti, Di Livio, Amadio, Marcucci, Spinozzi, Carletti (migliore marcatore nerazzurro con 6 reti), Esposito (ex Catania) e soprattutto della punta trentatreenne Jefferson.

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