BUSETTA: “Situazione Catania offende memoria storica. Molti punti in comune la mia squadra con quella di Baldini”

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Angelo Busetta

L’ex allenatore del Catania Angelo Busetta, protagonista della storica promozione in C2 del 1995, analizza l’attuale situazione d’incertezza sul futuro rossazzurro, intervenendo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:

“Mi piange il cuore. Chi ha lavorato all’interno del Catania e conosce la passione dei tifosi, soffre e non si dà pace. L’attuale situazione offende la memoria storica della gente. C’è sempre stata enorme partecipazione alla vita sportiva del Catania. Adesso non si può restare nel limbo. Bisogna sperare. Deve subentrare qualcuno che abbia un piano serio e possa investire. Mi auguro che il club possa avere un futuro migliore per trasmettere a chi vive di calcio una sicurezza che negli ultimi anni non abbiamo avuto”.

“Ho letto le parole di Mihajlovic e sono uno spot per la città. Anche Montella ha incoraggiato la gente che negli anni d’oro era il valore aggiunto. Li ricordate i 20 mila al Massimino in occasione dei confronti con le grandi della Serie A? Spero non rimanga un sogno lontano quello di rivedere il Catania lassù. Spero che si torni alle stagioni dei grandi successi, ma con un concetto ben preciso: nel calcio non si può improvvisare”.

“Se ho visto il Catania di Baldini? Certo, ed è un gruppo che ha sudato la maglia, guidato da un allenatore valido anche sul piano umano. Il mio Catania ha molti punti in comune con il Catania di Baldini. Il mio era un altro calcio? Ma il Catania ripartì da lì. Gesti semplici che ci portarono a dieci vittorie di fila. La spuntammo sul Milazzo dopo un duello che si risolse all’ultimo turno, quando vincemmo sul campo di Gangi”.

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