ESCLUSIVA – Greco (D.G. Picerno): “In Sicilia con grande umiltà e rispetto. Auguro il meglio al Catania. Rossini e Lorenzini, mi vanto di averli avuti. Reginaldo sorprendente”

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A poche ore dal fischio d’inizio di Catania-Picerno, diamo spazio alle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com da Vincenzo Greco, Direttore Generale del club lucano che ringraziamo per la cortese disponibilità.

Piazzamento attuale del Picerno a metà classifica. Cosa c’è dietro i risultati importanti conseguiti finora?
“Il segreto è il tanto lavoro e, lo dico con un pò di presunzione, le competenze che portano ad ottenere discreti risultati. Già da questa estate in primis, poi come società abbiamo fatto di tutto per ritornare nei professionisti. Dopo un campionato di Serie D in cui ce la siamo giocata alla pari con il Taranto, chiudendo sul campo ad un solo punto di distanza dai pugliesi, nonostante tutte le difficoltà incontrate e la partenza ritardata a causa della retrocessione abbiamo ottenuto un buon risultato che ci ha permesso poi, dietro la scrivania, di ottenere un altro risultato che fa giurisprudenza e storia nel mondo del calcio. Perchè guadagnare una riammisssione non è semplice, soprattutto nelle condizioni in cui eravamo. Sono fiero ed orgoglioso del lavoro svolto. Quest’anno siamo partiti in ritardo perchè purtroppo la riammissione ci è stata comunicata quando le altre squadre avevano ormai concluso il ritiro. Noi siamo partiti il 5 agosto, ho dovuto fare mercato in fretta e furia cambiando tutte le strategie, perchè trovandoci in Lega Pro dovevo rivoluzionare tutta la squadra. L’ho fatto fatto senza sosta, e oggi grazie a Dio la classifica ci premia”.

Cambio alla guida tecnicao con Colucci in panchina. Il campo vi sta dando ragione.
“Siamo partiti con mister Palo, colui che avevo chiamato per guidare la squadra nelle ultime giornate di Serie D, dove ha svolto un ottimo lavoro. Non me la sono sentita dopo la riammissione di cambiare guida tecnica, anche se Palo non è un esperto conoscitore della categoria. Ho voluto cominciare con lui, però il campionato ha dimostrato che serviva una guida più esperta. Conoscendo bene mister Colucci ed il suo passato, l’ho chiamato a guidare la squadra ed i risultati mi stanno dando ragione. Speriamo di continuare su questo cammino. Abbiamo gettato le basi per un progetto importante a medio-lungo termine perchè siamo una piccola realtà, un paese di 5.000 abitanti. E’ già un lusso militare in questa categoria. Farla bene e conseguire degli ottimi risultati, occupando una posizione di classifica migliore rispetto a squadre che hanno fatto la storia del calcio in Italia è motivo d’orgoglio per noi, ma non ci vogliamo fermare. Desideriamo sempre alzare un pò di più l’asticella, ogni giorno che passa. Con grande umiltà dico però che il nostro obiettivo rimane la salvezza, vogliamo raggiugnere quota 40-41 punti prima possible per poi disputare il resto del campionato divertendoci. Senza l’assillo di raggiungere i Play Off a tutti i costi. Se dovessero arrivare, ben vengano perchè sarebbe la prima volta nella storia del calcio picernese”.

C’è un pò di emozione per voi nell’affrontare il Catania allo stadio “Angelo Massimino”?
“Assolutamente sì, incontriamo una delle formazioni che hanno fatto la storia del calcio italiano. Il Catania ha disputato campionati importanti, la maglia rossazzurra è stata indossata da calciatori che sono poi risultati campioni nel mondo del calcio. Inoltre giocare nel vecchio Cibali è sempre emozionante. E’ un grande motivo d’orgoglio per noi affrontare il Catania, lo faremo con la giusta umiltà, come sempre nel rispetto di tutte le formazioni finora incontrate. Ci giocheremo la nostra partia con grande rispetto verso il Catania ma senza alcun timore reverenziale, poi ll campo dirà chi è stato più bravo. Auguro al Catania le migliori sorti perchè è una squadra, una città che non merita questa categoria, non merita di vivere la situazione attuale. Spero che il Catania possa venire fuori al meglio, con una proprietà solida e che possa disputare campionati degni del suo percorso. Auguro al Catania di cuore di trovare una soluzione adeguata”.

Si giocherà in un contesto un pò particolare. Le vicissitudini societarie del Catania quanto potranno incedere sulla partita?
“Quando si scende in campo si dimenticano tutti i problemi. Giocatori e staff del Catania lo hanno dimostrato finora. Non è facile giocare avendo delle difficoltà economiche e disagi da affrontare, i giocatori si stanno dimostrando dei grandi professionisti e mi complimento con loro. Tra l’altro nella rosa del Catania c’è qualche mio ex giocatore, conosco il valore tecnico e umano di ognuno di loro. Ho avuto Russini al Lumezzane, era giovane. Parliamo di sette anni fa. Era sconosciuto nel calcio professionistico, aveva disputato solo qualche presenza con la Paganese ma io lo conoscevo fin dai tempi della scuola calcio che aveva frequentato. Possiede grandi doti tecniche, ragazzo straordinario. Sono fiero di avergli dato la prima vera possibilità di giocare tra i professionisti. Fece molto bene al Lumezzane, poi ha intrapreso un percorso di crescita importante. Quest’anno sta facendo bene e gli auguro di continuare così. Lorenzini è un altro ottimo calciatore che ho avuto a Picerno. Davvero un ottimo ragazzo e professionista. Mi vanto di avere avuto questi giocatori e sono contento del loro percorso”. 

Reginaldo torna al “Massimino”. Come procede l’avventura picernese del brasiliano?
“Non lo scopro io. Il suo curriculum parla chiaro. Sono contento prima di tutto dell’uomo, perchè sapevo di prendere un professionista serio. Reginaldo mi sorprende, sta andando oltre le aspettative. E’ diventato subito leader dello spogliatoio, punto di riferimento importante per tutta la squadra. Ha sposato la causa Picerno nonostante lui abbia giocato in formazioni importanti. Ha accettato subito di venire in una piccola realtà, io gli ho prospettato un progetto importante dove lui fosse un riferimento, sta rispondendo alla grande. Un professionista esemplare, sempre il primo ad andare al campo e l’ultimo ad andare via. Anche sul rettangolo verde sta offrendo un contributo notevole perchè ha risolto alcune gare importanti, vedi Palermo ma non solo, realizzando gol decisivi. Il suo contributo fino ad oggi è stato preziosissimo”.

Che tipo di partita potremmo assistere quest’oggi?
“Secondo me sarà una bella gara. Giocata a viso aperto da entrambe le squadre perchè il Catania fa un buon calcio, si esprime bene. Ha dei valori superiori alle compagini in lotta per la salvezza, dimostrandolo sul campo. Senza penalizzazione e con una situazione societaria più tranquilla avrebbe occupato un posto a ridosso delle prime 5-6 in classifica. La prossima penalità inciderà ancora, ma ripeto per organico i valori del Catania sono altri. Inoltre vanta in rosa uno dei giocatori più straordinari che ho visto negli ultimi anni, Moro. Fin dal primo momento mi accorsi che fosse un calciatore vero, una rivelazione. Farà parlare di sè nei prossimi anni. Continuerà a dare il suo contributo importante in una squadra che non verrà risucchiata nella zona calda e, anzi, con un pò più di fortuna potrebbe occupare anche una posizione di classifica più nobile. Non affrontiamo il Catania con l’ossessione di dovere fare risultato a tutti i costi. Vogliamo impegnarci, come sempre fatto, per cercare di portare a casa un buon risultato. Contro le grandi il Picerno non ha mai fallito, ha sempre tolto punti alle formazioni importanti. Prevedo una gara divertente, affonteremo il Catania col piglio giusto”.

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