VIAGGIO NELLA STORIA DEL CATANIA: 1961/62, campionato di livello per Szymaniak e compagni. Contro la Juve la più grande gioia

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foto Mimmo Rapisarda

Il cuore del Calcio Catania ha smesso di battere ma non si potranno mai cancellare i ricordi. Attraverso questa rubrica intendiamo effettuare proprio un viaggio nella storia del Catania. Una storia fatta di gioie, dolori, emozioni, momenti delicati e di grande entusiasmo.

In questi giorni abbiamo parlato dell’inizio di una storia rossazzurra, quando il Catania assunse la denominazione di Società Sportiva Catania prima, di Associazione Fascista Calcio Catania dopo, fino ad arrivare alla nascita del Club Calcio Catania. Andiamo avanti con il 29/o appuntamento della nostra rubrica, giungendo all’annata 1961-62 (fonte Tutto il Catania minuto per minuto).

Con i vertici societari (Ignazio Marcoccio) e l’allenatore (Carmelo Di Bella) ancora invariati si affronta la nuova stagione in Serie A. Dalla Juventus arriva il portiere Giuseppe Vavassori, con la Fiorentina si scambiano i centrocampisti Amilcare Ferretti-Renato Benaglia, con la Sambenedettese si scambiano i difensori Guido Macor-Renato Alberti, ma l’acquisto più prezioso si dimostrerà quello di Horst Szymaniak, mediano tedesco prelevato dal Karlsruhe.

A questo punto l’obiettivo è quello di ripetere, o migliorare, l’ottavo posto della precedente stagione, i mezzi non mancano, la rosa pare ben rinforzata. Il Catania disputerà un campionato di livello. Subito dopo i festeggiamenti di Sant’Agata, scende al Cibali l’11 febbraio la Juventus campione d’Italia: al culmine di una crisi che perdura, verrà superata dagli etnei (2-0) per la gioia dei tifosi festanti (reti del già citato Szymaniak e Ferrigno).

Al termine del campionato il Catania si piazzerà al decimo posto in classifica con 30 punti, lo scudetto andrà al Milan con 53 punti. Finito il campionato, i rossazzurri salutano ingloriosamente la Coppa Italia con la sconfitta rimediata ai tempi supplementari a Catanzaro. Poi disputano la Coppa dell’Amicizia, pareggiando negli “Ottavi” in trasferta (2-2) e vincendo in casa (2-1) con il Montpellier, poi nei “Quarti” perderanno due volte (1-3) in casa ed in trasferta con il Racing Club di Lens, la squadra che vincerà il torneo.

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