NUOVO CATANIA: dall’asta del Tribunale all’avviso esplorativo del Comune, quale futuro?

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Continua l’attesa di ciascun tifoso rossazzurro. Troppo fresca e recente la ferita legata alla scomparsa del Calcio Catania 1946, corroborato dal disinteresse del mondo dell’imprenditoria (locale e non) riguardo al destino del principale sodalizio calcistico cittadino. Ma la speranza è che davvero qualcosa di più concreto si muova rispetto ai mesi passati.

Nel caso del bando indetto diverse settimane addietro dalla sezione fallimentare del tribunale etneo l’auspicio era quello di salvare la storia del club acquisendo: titolo sportivo, professionismo (quindi la Serie C) e tutto il capitale tecnico ed umano rappresentato dal settore giovanile, prima squadra e staff. Purtroppo però rilevando il vecchio titolo sportivo si sarebbero ereditati anche gli oneri della precedente gestione, rappresentati soprattutto dal monte debitorio connesso unicamente al comparto sportivo ed ammontanti a circa 3 milioni di euro da saldare peraltro entro la fine della stagione. In aggiunta a questa cifra, chiunque si fosse fatto avanti in quel periodo avrebbe dovuto presentare un’offerta d’acquisto di almeno 500.000€ essendo stata indetta un’asta competitiva.

Nonostante la possibilità di acquisire un club professionistico con il minimo esborso economico possibile, soltanto il sig. Benedetto Mancini si fece avanti. Purtroppo i timori della piazza furono tramutati in fatti concreti quando, dopo alcuni grotteschi tentativi portati avanti dallo stesso Mancini, il 9 Aprile 2022 il Tribunale ha cessato l’esercizio provvisorio decretando di fatto la scomparsa definitiva del Calcio Catania 1946Da quel momento in poi si è intrapreso un iter diverso con il Comune, nei panni soprattutto dell’assessore alla sport Sergio Parisi e del sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi.

Questa volta non si parla più di salvare la storia sportiva cittadina ma di riscriverla. Non ci sarà alcuna asta competitiva ma ciascun interessato dovrà presentare la propria manifestazione d’interesse al Palazzo degli Elefanti, rispondendo all’avviso esplorativo elencando i propri programmi (sportivi e non) nel tentavo di far rinascere una squadra che renda orgoglioso il popolo rossazzurro. Adesso i dubbi e le perplessità sono legate soprattutto alle scelte operate dall’amministrazione comunale, visto che saranno gli stessi rappresentanti istituzionali ad analizzare ogni singola proposta e scegliere quella che più di tutti riuscirebbe a soddisfare i sogni e le aspettative della piazza.

E se nessuno si dovesse fare avanti? Dopo il 18 Giugno il comune pubblicherebbe un altro avviso esplorativo modificando presumibilmente qualche clausola nel tentativo di rendere ancora più appetibile l’acquisizione del nuovo titolo sportivo. L’auspicio di tutti però è che non si arrivi ad una soluzione così estrema, ma che nei prossimi giorni possano finalmente uscire allo scoperto gli imprenditori o i gruppi fortemente interessati a rilanciare il calcio in città.

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