LA SICILIA – Litteri: “Catania, ho avuto la pelle d’oca al momento della firma. Serie D difficile, è tutto in mano nostra”

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L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna

L’attaccante del Catania Gianluca Litteri, catanese doc, concede un’intervista al quotidiano locale esprimendo tutto il proprio entusiasmo per avere finalmente ufficializzato il trasferimento alle pendici dell’Etna, indossando per la prima volta in carriera la maglia rossazzurra. C’è stato spazio anche per ricordare alcune esperienze significative, come quelle vissute nella Primavera dell’Inter e militando tra le fila dello Slavia Praga:

“E’ un’emozione immensa vestire la maglia del Catania, la squadra della mia città. Ho avuto la pelle d’oca al momento della firma, sensazione indescrivibile. Mi sono commosso molto, ho abbracciato il Vice Presidente. E’ un sogno che si realizza. C’è sempre stata la possibilità di trasferirmi qui, ma per un motivo o per l’altro non si è mai potuta concretizzare. Per accettare Catania ho spesso lasciato perdere altre offerte, speravo che arrivasse un momento come quello che vivo ora. Da tifoso ho visto di frequente il Catania. Ricordo Catania-Messina in C2, cross di Cicchetti e gol di Manca, una partita storica per tutta la tifoseria e anche per me che seguivo la gara dalla Curva Sud”.

“Balotelli conosciuto nella Primavera dell’Inter? Ho sempre avuto un buon rapporto con Mario, ci siamo trovati. L’ho ospitato anche a Catania, andando in giro sul lungomare in uno dei locali catanesi più in voga. Oggi non ci sentiamo assiduamente ma ci mandiamo saluti tramite altri ragazzi”.

“La mia esperienza allo Slavia Praga? Dovetti sostenere un mese di preparazione per mettermi in forma e in linea con gli altri. Dopo questo rodaggio fui subito schierato in campo e dopo due gare feci gol. Indimenticabile anche il mio esordio in Europa contro l’Ajax. Dopo sei minuti feci un movimento strano, accusai la rottura del legamento crociato anteriore e la mia stagione terminò in quell’istante, ma è stata un’esperienza umana bellissima che rifarei sempre”. 

“Il campionato di Serie D che andremo ad affrontare? La D è difficile, dovrà essere approcciata nel modo giusto. Se avverrà riusciremo a evitare le trappole. E’ tutto in mano nostra”.

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