Si avvicina il confronto con il Sant’Agata e, se non dovessero esserci nuovi problemi legati all’infermeria nelle prossime ore, potrebbe essere il caso di riprendere una frase celebre di Vujadin Boskov: “Squadra che vince non si cambia”. Vedremo se il Catania che ha strapazzato domenica scorsa il Paternò al “Falcone-Borsellino” scenderà in campo con lo stesso undici di partenza.
A difesa dei pali, qualora Bethers non recuperasse in tempo, ci sarebbe ancora una volta spazio per Groaz, il quale ha esordito con un clean sheet a Paternò. Completerebbero il pacchetto arretrato Rapisarda, Somma, Lorenzini e Castellini. Rizzo, Lodi e Vitale troverebbero conferma costituendo un trio di centrocampo ormai consolidato. Sarno, Sarao e Forchignone, invece, comporrebbero il tridente offensivo.
Al di là delle scelte di formazione che saranno adottate, come giustamente fatto notare a più riprese da mister Ferraro la rosa del Catania è formata da tanti potenziali titolari. Avendo cinque cambi a disposizione, un pò tutti avranno la possibilità d’incidere anche in corso d’opera (è stato già ampiamente dimostrato), a prescindere dal minutaggio.
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