DALLA SALA STAMPA – Sarno, Lorenzini e Ferraro: “Ci è mancato il guizzo e un pò di fortuna, dovevamo essere più veloci e incisivi. Il terreno di gioco non ha agevolato”

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Dopo avere evidenziato le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Telecolor rispettivamente da Vincenzo Sarno, Filippo Lorenzini e mister Giovanni Ferraro, ecco di seguito riportate le parole in sala stampa degli stessi rossazzurri a commento della prestazione offerta dal Catania sul campo della Cittanovese:

SARNO: “Sapevamo del campo difficile e del fatto d’incontrare una squadra ostica soprattutto in casa. Sicuramente per non avere segnato ci è mancato il guizzo giusto e bisognava fare meglio, essere più incisivi portando subito con un episodio la gara a nostro favore. Dovevamo fare di più anche sotto il profilo della spinta sulle fasce. La foga di portare a casa i tre punti ci ha un pò bloccati. Fortunatamente non giocheremo tutte le domeniche su un terreno di gioco del genere. Il campo stretto, la linea difensiva a cinque uomini, tutti indietro e le loro ripartenze non ci hanno agevolato. Il rimbalzo della palla è strano e totalmente diverso da come siamo abituati, non puoi far girare il pallone come vorresti tu, però in questa categoria ci sono campi così e bisogna trovare le contromisure necessarie. Dispiace perchè volevamo portare a casa la vittoria, non ci siamo riusciti. La porteremo domenica prossima. Non ci ha messo sotto in nessun modo la Cittanovese, a parte l’approccio, ma non è stato assolutamente facile. Prendiamo questo punticino che ci fa riflettere, in settimana lavoreremo per migliorare”.

LORENZINI: “In classifica ci è andata bene, visto che almeno il distacco sulla seconda è rimasto invariato. Partita sporca, con un pizzico di fortuna in più e maggiore cattiveria da parte di tutti si poteva portare a casa. Ci è mancato solo questo. I nostri avversari erano aggressivi, il campo li ha aiutati molto essendo stretto con il pallone che non viaggiava bene, ma sono stati bravi perchè ci hanno messo in difficoltà chiudendosi dietro e ripartendo. L’episodio del rigore non concesso? Io ero lontano nella circostanza ma, parlando nello spogliatoio con i compagni, mi hanno detto che fosse netto. Peccato perchè è stata un’occasione in cui avremmo potuto risolvere la gara nel finale. Quando le squadre si chiudono ci sta che fai un pò più di fatica a trovare la via della rete. Anche se hai giocatori strutturati là davanti non è detto che la prendano sempre di testa, ci sono gli avversari”.

FERRARO: “Se il Catania ogni dieci partite ne vincesse nove pareggiandone una, non vedo difficoltà. Anzi, ben venga. Dovevamo essere più veloci e non abbiamo sfruttato a dovere qualche palla-gol ma sono contento della prestazione sul piano agonistico perchè gare come queste si possono anche perdere su una palla lunga o un calcio piazzato. Questo è il calcio, prendiamo il punto e da martedì ripartiamo con l’entusiasmo che ci contraddistingue come squadra e tifoseria. Accettiamo il verdetto del campo. Non cerchiamo alibi perchè sarebbe una scusa e non mi piace, ma in un campo così piccolo trovare le giocate in velocità non è facile. Ho visto comunque giocare in calciatori con voglia e applicazione”.

“Nella ripresa ho messo Boccia terzino e spostato Rapisarda a sinistra, soluzione quest’ultima che preferisco adottare in corso d’opera piuttosto che dall’inizio, Castellini centrale, Giovinco sotto punta con la speranza di trovare la giocata vincente. Dovevamo trovarla nel singolo ma non è arrivata. Jefferson perché titolare? Lui e Sarao sono due prime punte strutturate, forse in futuro potranno anche giocare insieme. Non è stato un premio per Jefferson, semplicemente la rosa è molto ampia ed è giusto ogni tanto alternare chi gioca. E’ anche un modo per tenere tutti coinvolti, non è un caso che siano entrati tutti gli attaccanti a disposizione nel secondo tempo. Bisogna sempre farsi trovare pronti”.  

“Forse sarebbe stato meglio fare rifiatare qualcuno? Non credo che i calciatori debbano rifiatare, giocando una volta la settimana. Questo discorso ci poteva stare quando siamo scesi in campo anche nei turni infrasettimanali, ma in questo caso con una settimana di lavoro hai il tempo per recuperare. Tutti sono parte integrante del progetto Catania e chi viene chiamato in causa è giusto che faccia il proprio dovere, come io stesso e lo staff”.

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