CATANIA – Dalla sala stampa: “Incontriamo maggiori difficoltà fuori casa. Partita molto maschia”

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Riepiloghiamo gli interventi dei rossazzurri in sala stampa, dopo il pareggio maturato allo stadio “Valentino Mazzola” di San Cataldo. Chiarella si chiede se le difficoltà incontrate dal Catania in trasferta rappresentano una pura casualità o ci può essere altro; Somma sottolinea l’importanza che ogni singolo giocatore dia il massimo affinchè ne benefici la squadra nel suo complesso; mister Ferraro ribadisce che contano i punti, al di là del gioco espresso.

MARCO CHIARELLA

“Non è facile entrare in campo in partite come queste, soprattutto dopo un infortunio che mi ha tenuto fermo a lungo. Potevo fare meglio, poi le partite vanno come vanno. Devo lavorare per tornare ad essere quello d’inizio stagione. Ad una squadra come il Catania il pareggio non va mai bene, però non era una partita semplice. Loro hanno dato il massimo giocando per strappare il punto e noi non siamo riusciti a dare quel qualcosa in più per vincere. Di gioco effettivo ce n’è stato poco. Queste sono gare che vanno giocate soprattutto con agonismo e cattiveria”.

“Ovviamente giocare al ‘Massimino’ ci aiuta perché è un campo grande e per l’atmosfera che si respira e ci dà una carica diversa, anche se questa non manca neppure fuori casa. Noi approcciamo le partite allo stesso modo, sia tra le mura amiche che in trasferta. Ma c’è da dire che fuori abbiamo incontrato maggiori difficoltà, non so se è una casualità questa”.

MICHELE SOMMA

“Era importante riprendere subito la partita, ricavando poi la spinta per provare a vincere, cosa che puntiamo a fare ogni settimana. È stata una gara sporca, lo sapevamo perché il campo non ci permetteva di giocare più di tanto. Partita difficile con un livello agonistico molto alto. Abbiamo messo l’elmetto, tentando di fare bottino pieno. Poi gli episodi condizionano il risultato”.

“Noi abbiamo un livello qualitativo molto più elevato rispetto alle avversarie, che provano a sopperire mettendo tanto agonismo. Ripeto, noi giochiamo sempre per vincere e siamo amareggiati quando non riusciamo a portare a casa i tre punti”.

“Chiunque vorrebbe giocare. Cerco sempre di mettere in difficoltà il mister nelle scelte di formazione, dando il massimo in allenamento durante la settimana. La mia prestazione la considero tra le migliori da quando milito nel Catania. Quando stai bene e vai in campo è normale dare il 110% per aiutare la squadra. Tutti noi sappiamo che se, individualmente, facciamo prestazioni al top ne beneficia tutta la squadra che cresce nel complesso”.

GIOVANNI FERRARO

“Dopo pochi minuti siamo passati in svantaggio e non era facile rimettersi subito in carreggiata. Affrontavamo una squadra che veniva da sei risultati utili consecutivi prendendo un solo gol. Partita molto maschia, agguerrita. Andavano al contrasto con molta vigoria, ed entusiasmo e voglia, mi complimento con loro ma faccio i complimenti anche al Catania per la prestazione, perché non era facile pareggiare e provare a vincere la partita contro una squadra in salute, che presentava tre attaccanti di qualità ed un giocatore come Giacinti, che conosco per averlo allenato in passato e garantisce tanta pressione”.

“Nel secondo tempo loro si sono difesi e noi ci siamo espressi con una linea difensiva alta.
In un campo piccolo e stretto non era semplice trovare spazi. Ho provato a mettere Giovinco tra le linee, Chiarella per dare più ampiezza, Palermo per accompagnare l’azione e cercare di riempire l’area. Abbiamo fatto di tutto per vincere ma ci è mancata la giocata risolutiva.
Ci sono state scintille in campo, 3-4 situazioni in cui forse qualche giocatore poteva anche essere espulso. Ho chiesto alla squadra di giocare puntando sulle nostre qualità, senza farsi trascinare dalla vigoria dell’avversario. Lo considero un punto importante perché queste gare si possono anche perdere con una palla lunga o un passaggio sbagliato”.

“Il gol del pareggio non è frutto della casualità ma di uno schema provato durante la settimana. Rete ottenuta con grande intensità e voglia. Ne approfitto per complimentarmi con Zeoli e lo staff tecnico. La Sancataldese ci ha messo in difficoltà come qualche altra squadra, ma anche questo risultato ci fa ben sperare per l’obiettivo che tutti noi vogliamo raggiungere. Ci sta che le avversarie disputino la classica partita della vita contro il Catania, noi giochiamo sempre per vincere ma non siamo i soli a scendere in campo e bisogna anche accettare un verdetto diverso dalla vittoria. Contano i punti, in questo momento ne abbiamo 11 di vantaggio dal secondo posto”.

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