CARRA: “Nuovo stadio in centro? Si potrebbe fare migliorando anche la viabilità. Su Nesima e Torre del Grifo…”

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foto Catania SSD

Nel corso di ‘Cataniamente’, trasmissione a cura di Radio Studio Centrale su Video Regione, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com è intervenuto il Direttore Generale del Catania SSD Luca Carra, soffermandosi soprattutto sul discorso legato alle infrastrutture per sviluppare il progetto di crescita rossazzurro:

“Il Catania sta bene sotto tutti gli aspetti al momento. Siamo partiti da zero ad agosto, abbiamo lavorato tanto ma c’è ancora parecchio da fare anche in ottica futura. La società piano piano si dovrà strutturare in maniera più articolata. Quando si guarda la classifica lo fai perchè è frutto dei risultati acquisiti sul campo, ma per vincere le partite c’è anche chi si adopera durante la settimana per dare il meglio ai giocatori”.

“Nesima? L’idea è quella di sfruttare la struttura per uno sviluppo a 360 gradi del settore giovanile e della squadra femminile. Intanto le giovanili si allenano e giocano lì, il campo è agibile. Anche la Prima Squadra potrebbe già essere a Nesima ma preferiamo fare alcuni lavori che riteniamo necessari. Penso alla palestra, oppure alla sala stampa, ad esempio. Le conferenze pre-gara si potrebbero fare lì anzichè allo stadio. Ci trasferiremo a Nesima quando avremo tutto pronto come vogliamo noi”.

“Torre del Grifo? Per quanto ci riguarda l’ipotesi non è ancora tramontata, non abbiamo contezza dei costi reali dalla acquisizione al ripristino, ai costi di gestione annuali. La struttura è bella, nulla da dire, ma dopo più di un anno privo di manutenzione ci sarebbero da realizzare interventi importanti sul campo e le strutture. Una volta che avremo un quadro più completo dei costi da sostenere potremmo prendere una decisione con un pò più di razionalità. Con i curatori il dialogo c’è, ci sono stati anche degli incontri. Attendiamo di conoscere il reale investimento da effettuare”.

“Pelligra sogna uno stadio più moderno e capiente? Al di là della volontà del Presidente è prematuro pensare a cosa faremo fra X anni. Lo stadio si può ristrutturare per renderlo migliore, al di là degli interventi attuali. Io parlo in una logica di medio-lungo termine pensando anche di rifare lo stadio completamente, ma nella stessa posizione di oggi. Poi è chiaro che uno stadio in centro è affascinante ma può creare disagi. Allora nel piano di ristrutturazione bisognerebbe anche studiare la fattibilità all’esterno dell’impianto creando strutture come parcheggi e migliorando la viabilità in modo che quello stadio in quella posizione non diventi un disagio ma crei valore per il quartiere stesso. I tifosi, peraltro, attribuiscono un valore affettivo importante allo stadio. In tutta Europa – Inghilterra in primis – abbiamo esempi di stadi all’interno dei quartieri e si riescono a gestire benissimo”.

“A proposto degli attuali lavori di restyling al ‘Massimino’, potrebbero anche andare un pochino più a rilento perchè dobbiamo tenere conto della impossibilità di chiudere aree dello stadio tra una partita e l’altra dovendolo rendere fruibile al pubblico, diversamente da quanto accadrebbe intervenendo su uno stadio vuoto”.

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