DE LUCA: “Sono una ‘zanzara’ soprattutto fuori dal campo. Non culliamoci, facciamo di più”

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Nei giorni scorsi l’attaccante del Catania Giuseppe De Luca, ai microfoni di Telecolor, è tornato anche sulla vittoria ottenuta contro il Licata al “Massimino”, consapevole che la squadra rossazzurra non debba mollare la presa proprio adesso che il traguardo è più vicino. Queste le dichiarazioni raccolte:

“Il secondo tempo di Catania-Trapani punto di svolta? Venivamo da un periodo di calo dove, comunque, siamo riusciti a fare risultati nonostante le difficoltà. Contro i granata avevamo chiuso la prima frazione in svantaggio. Durante l’intervallo ci siamo detti di stare tranquilli che l’avremmo ribaltata, entrando più cattivi in campo. Il mister stesso ci ha trasmesso tranquillità. Volevamo a tutti i costi ribaltare il risultato, era anche l’ultima gara del 2022 davanti ai nostri tifosi e siamo tornati sul rettangolo verde con un altro spirito, non c’è stata più partita”.

“Nel nuovo anno siamo ripartiti con la voglia di vincere tutte le gare e dobbiamo continuare su questa strada. De Respinis? Bella la competizione, più siamo e meglio è. Durante la settimana gli allenamenti diventano più divertenti e costruttivi, si alza il livello dell’allenamento stesso. E’ una cosa molto positiva”.      

“Zanzara? E’ un soprannome che mi porto dietro da quando ero piccolino a Varese. Sono una ‘zanzara’ soprattutto fuori dal campo perchè mi piace sempre scherzare, stare insieme con i compagni, divertirmi, non tenere lo spogliatoio morto. Poi quest’anno va tutto bene, quindi è ancora più bello fare la zanzara (sorride, ndr)”.            

“Col Licata sapevamo che non era facile perchè i gialloblu arrivavano da un ottimo periodo. L’abbiamo interpretata alla grande soprattutto nel primo tempo con una pressione alta, anche dopo il 2-1 non abbiamo mai avuto l’impressione che gli avversari potessero impensierirci avendo sempre noi il pallino del gioco. Siamo stati stretti, compatti, anche la difesa ha lavorato bene, soprattutto eravamo cattivi. Proprio la cattiveria, la voglia di vincere, fa la differenza. Non culliamoci però, facendo sempre di più“.        

“I nostri centrocampisti? Sono troppo importanti, fondamentali. Anche in C penso che potrebbero dire la loro, siamo contenti e ce li teniamo stretti, come ci teniamo stretto Ciccio Lodi. Inutile che sia io a dire che giocatore sia Lodi. Valore indiscutibile, ha sempre fatto la Serie A. E’ troppo importante per noi, il nostro capitano. Una persona che all’interno di uno spogliatoio io vorrei sempre avere“.

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