A MENTE FREDDA: l’analisi del match disputato dal Catania a Castrovillari

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foto Facebook Catania SSD

Previsioni confermate. Da una parte in relazione al meteo, visto che alla vigilia della partita s’ipotizzava che freddo gelido e vento caratterizzassero la sfida di domenica pomeriggio a Castrovillari. Dall’altra, trova conferma la forza di un Catania che si sapeva avesse ampie probabilità di vittoria in Calabria, proseguendo la cavalcata inarrestabile verso la Serie C. Fermo restando che non è stato semplicissimo avere ragione di un Castrovillari ben messo in campo, soprattutto nella prima frazione.

A prescindere dal terreno di gioco al limite della praticabilità e dalle condizioni meteorologiche avverse, anche quando diventa complicato far girare il pallone la squadra di mister Ferraro dimostra di sapersi adattare. Questo rappresenta un salto di qualità rispetto a situazioni in cui, invece, a volte fuori casa faticava più del necessario e non sempre portando a casa i tre punti nel girone d’andata. Il Catania sta andando a mille all’ora con una ritrovata brillantezza già da gennaio e meccanismi di gioco ben congegnati, dando pochi punti di riferimento agli avversari.

In aggiunta a quella sana dose di agonismo e carattere che i rossazzurri assicurano al cospetto di qualsiasi avversario. Vincere i duelli, non mollare la presa, mai essere sazi. Aspetti che sono la sintesi perfetta di una squadra costantemente affamata di vittorie, che vuole chiudere al più presto la pratica promozione attraverso la certificazione della matematica. E’ opportuno fare gli scongiuri del caso, ma la superiorità continua a manifestarsi in tutta la sua evidenza.

Chiarella è un valore aggiunto, se pensiamo che il ragazzo è giovane e non ha ancora raggiunto il 100% della condizione, parliamo di tanta roba. De Luca è in forma smagliante, il Catania gioca a memoria e lo mette nelle condizioni di esprimersi al meglio. Lui sta assicurando uno standard di rendimento importante in questa seconda fase di stagione. Ogni domenica trova con sempre maggiore facilità l’ampiezza e, quando attacca per vie centrali, sa rivelarsi letale.

Il rientro in campo di Andrea Russotto (impatto determinante domenica, ndr) e la disponibilità dei ragazzi che partono dalla panchina sono il simbolo di un Catania in cui tutti, indistintamente, hanno capito l’atteggiamento da adottare. Oltre che rappresentare la conferma della profondità di una rosa di valore assoluto per la categoria e l’acquisizione di una mentalità che hanno saputo trasmettere con estrema efficacia società e staff tecnico. Dopo anni di profonda incertezza e bocconi amari, finalmente il popolo rossazzurro si gode un bel Catania e può guardare avanti con fiducia.

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