Il Brescia non lo ha riconfermato la scorsa estate, il Catania si è fiondato su di lui “per comporre una griglia di giovani interessanti e rispettare il regolamento imposto in D”. Laneri ha subito visto nel difensore lombardo un talento. Oggi Castellini “è uno dei giovani che al torneo di Viareggio viene guardato con interesse. Qualcuno anche col rimpianto di non averci pensato per tempo”, riporta l’edizione locale de La Gazzetta dello Sport.
Castellini ha subito conquistato i gradi di capitano nella Rappresentativa Serie D di Giuliano Giannichedda. “Ferraro in D l’ha sempre utilizzato: 27 gare di fila tranne l’ultima contro il Canicattì”, ma il difensore non si perderà la festa del 30 aprile con Ross Pelligra allo stadio ‘Massimino’. La società lavora “per blindare un talento che anche in categorie superiori potrebbe distinguersi per visione di gioco, pressione sull’avversario, diagonale di rientro e duttilità. Da centrale funziona, da terzino sinistro anche. Un jolly per tutte le categorie”, si legge.
Spazio anche ad alcune dichiarazioni del difensore bresciano: «Giocare di fronte a 15mila persone in casa è un’emozione forte, mi ha permesso di crescere come persona e come giocatore grazie ai consigli di società, allenatori e compagni di reparto. Brescia? E’ stato l’inizio della mia carriera, parlo anche della mia città. La società lombarda ha scelto dopo aver ponderato bene, prima del mio arrivo al Catania. Sono grato a chi mi ha fatto crescere, ma adesso sono a Catania e spero di legarmi ancora al club rossazzurro se ci fosse la possibilità di continuare».
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