Sulle tribune, “un tripudio di bandiere e striscioni” dopo la vittoria contro il Canicattì. ‘Portaci via da questa categoria’, “la frase – senza l’espressione colorita che i quasi 15mila del Massimino conoscono e ripetono – è il manifesto di un finale di stagione che il Catania sta conducendo a termine in modo trionfale”. E nelle scene di giubilo “i tifosi hanno sempre un ruolo di prim’ordine. Le coreografie, la spinta, l’orgoglio di incitare una squadra da record: tutte scene che si ripetono dall’inizio del campionato. Curve stracolme, gli altri settori sempre pieni di tradizione e bandiera”.
I quartieri ci sono tutti, “dietro gli stendardi che viaggiano anche in trasferte improbabili. Chi ha vissuto le gare dal vivo in quest’annata irripetibile si gusta l’uno e l’altro: il gioco in campo e il sostegno”. Si vivono “i giorni del riscatto dopo tante sofferenze. Gli slogan, i balletti sotto i tifosi, poi il grido lanciato da Lodi ‘La capolista se ne va’. Adesso sì, va davvero. Corre verso la C. Dista un metro appena. O la distanza da Catania a Pian del Lago”, riporta ancora il quotidiano La Sicilia.
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