Il giornalista Alessandro Vagliasindi, ai microfoni di Telecolor parla della vittoria del Catania conseguita in extremis contro il Cittanova, sottolineando l’importante sostegno del pubblico presente al “Massimino” e la bontà delle prestazioni che continua ad offrire Francesco Lodi, uomo simbolo rossazzurro:
“Domenica la squadra ha vinto di gruppo, con chi ha iniziato la partita, con chi è subentrato, con la gestione serena della panchina. E poi c’è il dodicesimo uomo, che domenica aveva le fattezze dello stadio ‘Massimino’. Gli ultimi 15 minuti sono stati i più emozionanti degli utlimi 8-9 anni. Tutto lo stadio era proteso a sostenere la squadra alla ricerca di una vittoria sostanzialmente inutile ai fini della decisività della promozione ma fondamentale per un percorso fatto di coerenza e linearità nel corso della stagione”.
“Lo stadio è come se avesse fatto gol. Quel fotogramma con il rigore trasformato da Ciccio Lodi è il vero punto di ripartenza della storia calcistica cittadina. Un momento che conserveremo a lungo auspicando, ovviamente, che arrivino altri momenti così belli e più importanti, ma questo assume un significato particolare”.
“Lodi non pensavo sinceramente che riuscisse a dare un rendimento come quello offerto nel corso del campionato. Avevo qualche dubbio, felice di essere stato smentito da un ragazzo che ha dimostrato di essere un professionista coi i fiocchi e, nonostante la carta d’identità che segna tra pochi giorni 39 anni, sfodera presenze, assist, gol ma soprattutto grande carisma. E’ il faro di questa squadra, in campo e fuori”.
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