Canicattì-Catania potrebbe essere l’ultimo atto verso quel ritorno tra i professionisti tanto atteso in casa rossazzurra. Si gioca in territorio nisseno, a 15 minuti da San Cataldo, dove il Catania targato Pelligra ha iniziato ufficialmente l’avventura stagionale, esordendo in Coppa Italia. Nessun calcolo, gli etnei andranno a Caltanissetta per vincere. A prescindere da quel che accadrà nel confronto Città di Sant’Agata-Locri, l’obiettivo è incamerare tre punti che garantirebbero il salto di categoria.
Per l’occasione il Catania affronterà un avversario scorbutico, che chiude bene gli spazi e riparte, aggredendo il portatore di palla. Ci sarà da lottare su ogni pallone. Poi, la qualità, potrà fare la differenza. Squadra di Ferraro chiamata a confermare la mentalità che l’ha contraddistinta finora. Spirito battagliero, concentrazione e la giusta tensione nell’affrontare il match davanti a circa 4mila catanesi. Sarebbero stati molti di più, se la capienza dello stadio “Marco Tomaselli” avesse consentito un’affluenza maggiore. Ma poco cambia. L’entusiasmo sugli spalti è assicurato, il popolo rossazzurro spingerà una volta di più l’Elefante verso quello che rappresenta un primo traguardo. Il primo, si spera, di una lunga serie nella stagione della rinascita del calcio alle pendici dell’Etna.
Il Canicattì non concederà sconti. La classifica è corta, i biancorossi necessitano di punti salvezza in questo rush finale e lotteranno al raggiungimento di tale scopo. Il Catania, però, è spinto dal calore di un’intera città che intravede la porta d’accesso alla Serie C e non vede l’ora di entrarvi. Mister Ferraro ha convocato la quasi totalità della rosa. Inserendo nella lista delle convocazioni anche Sarno che, ovviamente, non sarà della partita ma la sua presenza darà una carica in più alla squadra. C’è la voglia di festeggiare l’ennesimo trionfo stagionale. Il più importante, decisivo. Ferraro schiererà chi darà maggiori garanzie sul piano fisico e tecnico.
Il dubbio riguarda principalmente lo schieramento di Vitale che, se non dovesse essere ritenuto in condizione di giocare, verrebbe rimpiazzato da un altro 2004: Groaz, oppure Baldassar o Lusbishtani. Più probabilmente il primo, che in tal caso prenderebbe il posto di Bethers – fresco di convocazione in Under 21 – a difesa dei pali. Per il resto Rapisarda, Somma, Lorenzini e Boccia dovrebbero completare il pacchetto arretrato (Castellini indisponibile perchè già aggregato alla Rappresentativa Serie D). In caso di assenza di Vitale dal 1′, da non escludere l’impiego di un centrocampo tutto over composto da Rizzo, Lodi e Palermo. In avanti si va verso l’utilizzo del tridente Chiarella-Sarao-De Luca, a meno di sorprese. Forchignone alternativa under.
Il Canicattì, invece, dovrebbe opporre al Catania un modulo che prevede un centrocampo robusto e una linea di difesa a tre (a cinque in fase di non possesso) con Fuschi, Raimondi e Petrella a protezione del portiere Scuffia; da destra a sinistra Scopelliti, Di Mercurio, Sinatra, Sidibe e Tedesco a metà campo; il tandem franco-senegalese Chris Gueye El Hadj e David Gueye in avanti.
Arbitrerà l’incontro il sig. Enrico Eremitaggio della sezione di Ancona (==>> qui le statistiche del “fischietto” marchigiano), coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Fanara (Cosenza) e Giovanni Celestino (Reggio Calabria). Si ricorda infine che la sfida tra Canicattì e Catania sarà visibile, in chiaro ed in esclusiva TV, sul canale 11 del digitale terrestre (Telecolor) ed in live streaming sul sito www.telecolor.it al costo di 1,99 € (singola partita).
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