CADE IL CATANIA: il “Provinciale” si riconferma tabù per i rossazzurri

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Il Catania conclude con un ko il proprio (strepitoso) percorso in campionato perdendo con il minimo scarto a Trapani. “Provinciale” che si conferma uno stadio particolarmente ostico per i colori rossazzurri che, con la seconda sconfitta stagionale, vedono sfumare anche il record di punti conseguiti in un campionato (rimasto appannaggio del Como per un solo punto di distanza). Gli uomini di mister Ferraro, apparsi molto confusi per quasi tutta la prima frazione, non riescono ad equilibrare la sfida neanche nel corso di un secondo tempo giocato con determinazione, interamente nella metà campo granata ma senza trovare il guizzo giusto per battere il portiere avversario.

CRONACA

Primo Tempo

Partenza shock dell’Elefante che, dopo aver sfiorato il bersaglio grosso con il calcio di punizione di Giovinco, alla prima occasione costruita dai padroni di casa passa in svantaggio. Merito di Francesco Catania abile ad incunearsi in area e battere Bethers con un rasoterra potente e preciso che si insacca a fil di palo (10’). Rossazzurri apparsi incapaci di costruire azioni manovrate favorendo così le ripartenze trapanesi, come quella costruita al minuto 18 quando Mascari prima e Catania poi non trovano il guizzo giusto per battere l’estremo difensore etneo. Lo scampato pericolo risveglia l’Elefante che sfiora il pareggio quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Lorenzini, pescato tutto solo in area da Lodi, invece di tentare la conclusione di prima intenzione rimette in mezzo la sfera successivamente spazzata via dalla difesa granata (23’).

Verso la mezz’ora è invece Vitale a cestinare il cross di Rapisarda non riuscendo ad inquadrare lo specchio della porta da posizione defilata. Pochi istanti più tardi i padroni di casa sfiorano il raddoppio con l’insidioso tiro a giro di Carboni (35’). Botta e risposta nel finale (39’) con Kosovan che calcia male da ottima posizione mentre, sul fronte opposto, è il tiro-cross di Russotto a costringere Summa, bravo a distendersi in corner, al primo vero intervento della gara. È il preludio ad un finale tutto di marca etnea culminato, in pieno recupero (45’+1), con il pregevole stop e tiro di Boccia che però termina la propria corsa soltanto sull’esterno della rete.

Secondo Tempo

Pronti via e mister Ferraro opera una tripla sostituzione inserendo Litteri, De Luca e Pedicone al posto di Boccia, Giovinco e Palermo e cambiando il volto tattico alla propria squadra passando ad un iper offensivo 4-2-4. Il baricentro più alto permette al Catania di proiettarsi con maggiore efficacia in zona gol e trovando, al minuto 49, la rete del pareggio con lo splendido tiro a giro di Rapisarda annullato però dal guardalinee per la posizione di fuorigioco di Sarao. Spinge il Catania che poco dopo sfiora l’1-1 con De Luca il cui colpo di testa all’interno dell’area piccola si rivela troppo centrale per impensierire Summa (53’). Ancora De Luca elude le marcature delle maglie granata facendosi pescare tutto solo a centro area da Pedicone ma sbagliando lo stop prima di calciare in porta (58’). Poco dopo il colpo di testa schiacciato di De Luca si perde d’un soffio alto sulla traversa.

Altro cambio offensivo operato dal tecnico etneo con l’ingresso di Forchignone al posto di Castellini. Ad una decina di minuti dal termine il Trapani rimane in dieci per l’espulsione rimediata da Kosovan a causa di una manata sulla nuca ai danni di Rapisarda. Al minuto 86 Sarao di testa non riesce ad imprimere la giusta forza al pallone. In pieno recupero entra anche De Respinis al posto di Russotto. Ad una manciata di secondi dalla fine sono veementi le proteste del Catania per la mancata concessione di un calcio di rigore per un evidente fallo di mano di un difensore granata. Al triplice fischio è tanta l’amarezza in casa Catania per la seconda sconfitta stagionale che chiude amaramente una stagione comunque straordinaria che ha visto il Catania dominare in lungo ed in largo il Girone I della Serie D. Adesso testa, cuore, impegno e voglia di rivalsa nella poule scudetto, altro obiettivo richiesto dalla società per rendere ancora più fantastica e memorabile la stagione sportiva 2022/23.

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