FINE STAGIONE: focus sul centrocampo. Palermo goleador, Rizzo e Lodi trascinatori

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foto Catania FC

Continuiamo il nostro focus sulla stagione del Catania soffermandoci sul reparto di centrocampo, dopo avere analizzato l’annata della difesa rossazzurra. Molto spesso mister Giovanni Ferraro ha fatto ricorso all’utilizzo di Rizzo, Lodi e Vitale dal 1′. Un trio che ha saputo combinare qualità e quantità, forza fisica e tecnica, visione di gioco e capacità d’interdizione, caparbietà e grinta. Un bel mix di tutto ciò che si rendeva necessario per vivere una stagione superlativa.

Lodi, dall’alto dei suoi 39 anni compiuti a marzo, in cabina di regia è stato un prezioso punto di riferimento per la squadra dentro e fuori dal campo. Non sarà il Lodi di un tempo, quello che tramutava quasi ogni punizione in gol, ma le geometrie e l’esperienza del capitano rossazzurro (per lui anche 4 gol) sono tornate utilissime alla squadra di Ferraro. Supportato da Rizzo, pronto a “proteggerlo” dalla pressione e impostare l’azione quando necessario, oltre che inserendosi pericolosamente negli spazi. Tantissimi palloni sono transitati in questa stagione sia dai piedi di Lodi che dello stesso Rizzo (autore di 3 reti), entrambi trascinatori.

Vitale, invece, è giovane (2004), abbastanza mobile e dal fisico prestante: i sei gol all’attivo dimostrano le caratteristiche offensive di un giocatore che ha rappresentato un pericolo costante per le difese avversarie, riuscendo in più occasioni a trovare spunti interessanti attraverso inserimenti letali. Ha accusato un calo di rendimento nel girone di ritorno, probabilmente fisiologico, ma il 18enne centrocampista napoletano si è rivelato uno dei prospetti più interessanti del panorama calcistico della D.

Che dire, poi, di Marco Palermo? I tifosi rossazzurri faticano a nominare il cognome per ovvii motivi, ma sono stati ben felici di esultare ad ogni suo gol – 8 stagionali – essendo catanese di nascita. Il vice capocannoniere etneo ha fatto la differenza in special modo da subentrato, mettendo sempre il cuore in campo e risultando devastante nei secondi 45′, quando le avversarie calavano d’intensità.

Infine hanno trovato pochissimo spazio Buffa (2001), Alessandro Russotto (2002), Baldassar (2004) e Orazio Di Grazia. Difficile esprimere un giudizio sul loro operato, ma hanno contribuito ad elevare la qualità degli allenamenti settimanali senza lesinare sforzi. L’esperienza in rossazzurro li ha comunque fortificati per il futuro e resi più maturi e consapevoli, vivendo un’esperienza significativa sul piano formativo in una grande piazza.

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