MICALE: “Catania, calo di tensione comprensibile a Trapani”

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A proposito della sconfitta riportata dal Catania domenica scorsa contro il Trapani allo stadio “Provinciale”, riportiamo il pensiero di Angelo Micale, ai microfoni di Telecolor, nel corso della trasmissione ‘Corner’:

“Assolutamente comprensibile un calo di tensione dopo avere disputato un campionato di un certo tipo con così tanti punti di vantaggio. Nessuna squadra riesce sempre a mantenere alta la concentrazione. Gara completamente sballata da parte del Catania in tutti i suoi effettivi ma ripeto, è totalmente comprensibile e normale che dopo un campionato del genere ci possa essere un calo di tensione all’ultima giornata, dove ormai c’era poco da giocare. Gli interessi li poteva avere solo il Trapani per disputare i playoff. Un’altra componente che si è fatta sentire è la mancanza del pubblico. Rappresenta una forza in più per la squadra del Catania che, guarda caso, ha perso due partite in campionato senza tifosi al seguito”.

“Catania con quattro-cinque attaccanti nel secondo tempo? Quando metti tanti attaccanti rischi d’intasare l’area di rigore. Soprattutto quando giocano due centravanti come Litteri e Sarao è facilissimo che si vengano a creare delle problematiche di coesistenza all’interno dell’area. Se poi ci metti dentro anche De Luca, Russotto e le incursioni di Vitale, quell’area diventa talmente congestionata che riuscire a trovare degli spazi diventa molto difficile. Ma io non faccio l’allenatore, per carità. Il mestiere dell’allenatore è questo, fai tante sostituzioni e chi entra dalla panchina segna, dunque sei bravo. Viceversa quando effettui i cambi e non ne indovini neanche uno, evidentemente qualcosa avrai sbagliato durante la gara”.

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