L’ex allenatore del Palermo commenta ai microfoni di Sporticily la scelta eventuale del Catania di effettuare un cambio alla guida tecnica con alcune riflessioni in vista del prossimo campionato di Serie C:
“I rossazzurri hanno dominato in tutto e per tutto, non dando mai la sensazione di avere qualche problema, tranne in alcune partite. Di fatto il Catania ha avuto grande continuità: per la forza espressa e per l’organico la promozione non è mai stata in dubbio. Il campionato è stato vinto meritatamente, grazie al lavoro della società, dell’allenatore e dei giocatori”.
“Proverei a dare continuità al tecnico attuale: conosce il gruppo (se non verrà stravolto) e lo ha gestito al meglio, conosce l’ambiente. Come dissi per la mia esperienza a Palermo, io una possibilità me la sarei data e vale lo stesso per Ferraro. Purtroppo, in piazze importanti come Palermo o Catania ci sono tanti allenatori che si propongono e tante altre situazioni. Perciò, nello scegliere il tecnico subentrano diversi fattori oltre l’idea tecnico-tattica”.
“La società deve pianificare, costruire fondamenta solide per il proprio futuro. Solo così si ha la forza per arrivare ai risultati, vincere i campionati e dare continuità. È normale che si può vincere un campionato, ma se non dai continuità nell’assetto e nei ruoli, in uno-due anni torni da dove sei venuto. La crescita della società è funzionale ai risultati. Poi la Serie C è tanto difficile: ci sono società che da anni spendono soldi e stanno ancora lì. Mentre in D ci sono quelle due-tre realtà più importanti con cui ti giochi la promozione”.
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