L’EDITORIALE | A Biella la consacrazione di un progetto tecnico importante

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foto Catania FC

In terra piemontese il Catania è andato alla ricerca di se stesso, riscoprendosi forte e compatto al punto giusto per poter sognare in grande quest’anno. Sono passate soltanto tre giornate e farsi ammaliare troppo dalla squadra rossazzurra è forse un boomerang da evitare, ma è innegabile che ci sia un potenziale importante su cui lavorare.

Contro la Juventus Next Gen, in una partita che per quanto se ne dica non era affatto semplice da affrontare, una prova di maturità e concretezza tipica della squadra vincente di Serie C. Corsa, temperamento e spirito di sacrificio, aspetti alimentati dalla volontà reciproca tra i calciatori di aiutarsi tra loro: sono queste le caratteristiche care a Mimmo Toscano, che da anni plasma squadre con la giusta mentalità per fare il salto di categoria.

A Biella, messi da parte gli episodi arbitrali infelici, si sono registrate parecchie note positive. Ancora una prova convincente di Sturaro in mezzo al campo, anche Di Tacchio – fino all’infortunio al flessore – ha fatto girare il centrocampo in maniera impeccabile. Sui calci piazzati il Catania ha un buon ventaglio di opzioni, come confermato da Anastasio, alla prima marcatura con la maglia rossazzurra. Primo gol anche per Inglese, per lui la medicina perfetta per accelerare il percorso di crescita fisica e tattica dopo soli 7 giorni con il resto della squadra. Quello di Quaini, invece, è il gol della consacrazione per un giocatore cresciuto molto già lo scorso anno, e chiamato adesso a dimostrare di poter star bene in una realtà che deve completare l’opera.

Il temperamento di Daniele Faggiano è un’altra componente di supporto positivo per l’ambiente catanese. Nella partita di ieri viene espulso per proteste, la verità è che per il gruppo – insieme a Toscano – il ds è un punto di riferimento gigantesco, e la sua presenza a bordo campo non è casuale. Sono loro due, soltanto loro due, i punti fermi quando si parla di calcio giocato.

Una classifica che piace, nonostante sia presto per guardarla. Va sottolineato comunque che i rossazzurri abbiano conquistato punti pesanti in quanto il Benevento è un avversario diretto e la Juve NG una compagine rognosa e molto ambiziosa. Intorno alla decima giornata si potrà tracciare un primo bilancio e capire dove si può arrivare quest’anno.

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