L’EDITORIALE | Prevenire è meglio che curare, lavorare a testa bassa per tornare a segnare e vincere

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foto Catania FC

Una doppia battuta d’arresto (la sconfitta di Giugliano ed il pareggio insipido di ieri con il Cerignola) rallenta la corsa del Catania in campionato. Un turno infrasettimanale un po’ amaro, quello che porta al secondo pari consecutivo in casa senza gol segnati con una prestazione offensiva non degna del potenziale della squadra e degli standard di una realtà di vertice.

I rossazzurri dovranno riflettere molto, in vista del ritorno in campo tra pochi giorni – ancora in casa – contro il Monopoli. Bisogna riprendere la marcia giusta ed evitare che anche questa sfida termini senza il bottino pieno, onde evitare di perdere punti importanti che rischiano di compromettere la stagione, cosa che il Catania non può permettersi.

Come detto, in attacco si sono visti i limiti maggiori, ma le assenze si sono fatte sentire a centrocampo. Guglielmotti, reduce da un problemino fisico, ha potuto fare il suo ingresso solamente nella ripresa, inoltre alle defezioni legate a Di Tacchio e De Rose si è aggiunto il forfait di uno dei migliori in questo avvio di stagione, Sturaro, costretto ad abbandonare il terreno di gioco nel corso del primo tempo.

Nove punti in sei partite. Questo è il dato che riguarda la classifica. Ovviamente c’è tutto il tempo per recuperare, non ci sono distacchi incolmabili in questa fase, ma prevenire un’emorragia è meglio di doverla curare. Bisogna pedalare a testa bassa per risolvere i problemi di finalizzazione. Fino ad oggi Toscano ha sempre dovuto reinventarsi l’undici titolare, aspetto che non aiuta nella ricerca di quella continuità che appare necessaria per lottare al vertice della graduatoria del Girone C.

Auguri di pronta guarigione a tutti gli infortunati, auspicando che al più presto l’ex allenatore del Cesena possa disporre della rosa al completo.

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