Il quotidiano La Sicilia, nell’articolo a firma di Giovanni Finocchiaro, evidenzia come il Catania abbia cambiato interprete nel reparto difensivo dopo la squalifica di Ierardi, ricevendo comunque risposte positive da Simone Pieraccini. Quest’ultimo “ha brillato in modo particolare per avere annullato il raggio d’azione di un avversario esperto come l’ex di turno Alessio Curcio. Il pubblico ha applaudito lui e tutto il gruppo che ha portato a termine un match non semplice”.
Pieraccini aveva avuto “un passaggio a vuoto a Cerignola”. Poi, come spiegato dal tecnico Toscano, il ragazzo è tornato ad allenarsi “con la stessa professionalità di sempre”. Un personaggio “silenzioso, schivo, sempre molto reattivo”, Pieraccini aveva confidato alla fine del ritiro umbro l’intenzione di non prendere casa, “ma di vivere in un convitto. Come gli studenti. Un’intenzione che è diventata realtà . I particolari come questi restituiscono la dimensione umana di un mondo spesso esagerato come quello del pallone”.
Pieraccini viene considerato “un esempio per tutti. Specie per chi adesso ha poco spazio e si allena sempre al massimo. Il primo anno lontano da casa sarà un esame completo per Simone. Umano, tecnico, di personalità in un mondo che vive in modo spassionato e professionale. Il valore aggiunto di una difesa che non ha preso mai gol al Massimino e in generale in 10 delle 13 gare è anche chi subentra o non gioca sempre e comunque. Pieraccini, in questo senso, rispecchia lo spirito di una squadra che è anche gruppo. E tra i due concetti c’è spesso molta differenza. In questo caso no, nessuna distinzione”, si legge.
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