venerdì, 14 Novembre 2025
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ESCLUSIVA – Lugnan: “Catania, il difficile viene adesso. Caturano, il gol arriverà. Casarano partita-trappola, qui viene fuori la spina dorsale della squadra”

Risale a 27 anni fa l’ultima (e finora unica) vittoria del Catania sul campo del Casarano. Finì 0-2, a pochi minuti dal 90′ Luca Lugnan riuscì a sbloccare il risultato, prima che Alessandro Costa chiudesse i conti. La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha sentito proprio Lugnan, per analizzare il momento attraversaro dalla squadra di mister Toscano e le insidie che nasconde la trasferta di Casarano.

Catania in vetta alla classifica dopo avere effettuato il sorpasso sulla Salernitana. C’è entusiasmo. Come si gestisce un momento del genere?
“In tutte le situazioni di classifica i giocatori che vestono la maglia del Catania sono sotto pressione. Se le cose non vanno bene diventa un inferno, viceversa bisogna essere comunque bravi a gestire il gruppo di lavoro. Noi vincemmo il campionato con l’allenatore Pierino Cucchi che era un padre di famiglia, gestiva tutte le situazioni, faceva un pò da pompiere, spegneva le problematiche eventuali che si venivano a creare. Adesso il Catania è in vetta e bisogna fare andare la nave in porto senza creare problematiche, gestendo tutto al meglio perchè poi si crea un’euforia pazzesca e non si può mai mollare di un centimetro. La gestione delle pressioni diventa fondamentale. Magari si dà per scontato che ora che sei in testa cavalchi il primo posto fino alla fine, ma il difficile viene adesso. Riuscendo a mantenere il trend, superando eventuali momenti di difficoltà per infortuni, squalifiche e quant’altro con equilibrio. Facendo quadrato e tenendo botta. Le cose stanno andando bene e credo che nell’organico del Catania non manchino i giocatori di carattere. La squadra risponde. L’allenatore deve essere bravo e condottiero”.

Il Catania, tra l’altro, ha già incontrato un momento di difficoltà in questo campionato riuscendo a ritrovare la marcia vincente.
“Tra il girone d’andata e quello di ritorno un paio di inciampi ci stanno, li devi mettere in preventivo. Paradossalmente è più facile affrontare le squadre blasonate, bisogna essere bravi soprattutto a gestire le partite sulla carta meno complicate dove magari ci può essere un minimo di rilassamento mentale. In questo caso Toscano deve essere abile a continuare a tenere tutti sul pezzo. Noi lavoravamo in modo spettacolare con mister Cucchi, nel senso che lui aveva un’esperienza incredibile e questo aveva un peso nello spogliatoio. Come allenatore non ti metteva mai pressione, si lavorava benissimo durante la settimana, c’era quella consapevolezza di poter fare bene. Disputammo un girone di ritorno fantastico. Un insieme di fattori devono collimare per vincere il campionato, cosa che speriamo tutti avvenga”.

Caturano è ancora alla ricerca del suo primo gol con la maglia del Catania. Ci proverà a Casarano.
“Ho vissuto anch’io questi momenti. Ricordo che a Catania siglai il mio primo gol con un tiro su pallonetto a metà campo, soffrivo particolarmente perchè al mio esordio tirai un rigore sulla traversa, entrai in un tunnel difficile. Non uscivo manco di casa, ero disperato! L’attaccante vive di prestazioni ma soprattutto di gol. La squadra sta andando bene, i compagni lo supportano e questo è positivo, prima o poi si sbloccherà anche Caturano e sarà un valore aggiunto per la squadra”.

I numeri dicono che il Catania ha una difesa rocciosa. Quanto può incidere questo aspetto sul buon esito del campionato?
“Avere la difesa meno battuta del girone vuol dire che c’è organizzazione di gioco, c’è la mano dell’allenatore, inoltre il Catania segna tanti gol. Significa che la squadra a fisarmonica fa bene tutt’e due le fasi. Magari non esprime un calcio spettacolare, ma questo non so quanti paghi. Conta essere pratici. La gente vuole vedere il Catania militare in categorie superiori. L’importante è ottenere la vittoria del campionato a tutti i costi”.

Parlavi poco fa del fatto che le partite più difficili da preparare sono quelle, sulla carta, più abbordabili. Casarano è una di queste?
“Assolutamente. Queste sono le classiche partite-trappola perchè trovi avversarie che fanno di tutto per fermarti, pronte a mettere in campo più intensità, rabbia e agonismo del solito. Sanno di affrontare una blasonata. Per loro è motivo d’orgoglio riuscire a fermarti, giocano la gara della vita. Sai che può essere una partita ‘sporca’, dai contenuti agonistici alti. E’ proprio qui che si vede la spina dorsale della squadra, sapendosi adattare anche ad un contesto del genere”.

Non a caso, per il Catania quello di Casarano è un campo tradizionalmente ostico.
“Un campo dove devi andare a battagliare sportivamente parlando. Ci vogliono giocatori di gamba, corsa, contrasto, chi la butta dentro davanti, la difesa non deve rischiare niente. Sarà una partita ‘sporca’ su un campo difficile e ostico. Il Casarano viene da una serie di sconfitte consecutive, hanno caricato in questi giorni la partita, com’è giusto che sia. Però io credo che in questo momento loro abbiano tanta paura, trovandosi di fronte la capolista. Rischi anche di vincerla facile se la gestisci bene, perchè sul piano mentale il Casarano è fragile, timoroso. Giocherà con tutte le forze possibili per cercare di opporsi al Catania, dunque la squadra di Toscano deve farsi trovare pronta ma penso che non sarà facile per il Casarano. Basta un episodio e la sblocchi, il Catania ha giocatori che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Ci vuole una squadra corta, stretta, compatta, sapendo che andrai incontro ad una battaglia ma alla lunga le differenze tecniche vengono fuori. Puoi risolvere una gara del genere anche su palla inattiva. Basta una distrazione e becchi gol, poi diventa difficile. Non bisogna dargli motivo di alzare la testa. Bisogna andarli a prendere alti, comandare il gioco, pochi fronzoli, poche marmellate in fase difensiva. Andando là con la consapevolezza di essere la capalista e di volere mantenere il primo posto”.

Un pò tutti gli addetti ai lavori ritengono che Catania, Salernitana e Benevento se la giocheranno fino in fondo. Sei dello stesso avviso?
“Statisticamente nel girone di ritorno c’è sempre una squadra da metà classifica che viene su e s’inserisce nei quartieri alti, viceversa una che sta in alto scende. Qualcosa succederà. Il blasone di queste squadre è importante e se la giocheranno fino alla fine. Io penso che il Catania debba approfittare del momento favorevole, tenendo duro. Non è impossibile vincere questo campionato, i numeri per adesso sono favorevoli al Catania. C’è da continuare così e non mollare niente”.

Il mister ha gestito molto bene i cambi finora, molto spesso chi entra dalla panchina determina. E’ un altro punto di forza per il Catania.
“E’ importante perchè avere cinque cambi di qualità ti aiuta a tenere un ritmo elevatissimo sul piano dell’intensità e della corsa. Avendo a disposizione tanti potenziali titolari diventa anche facile per un allenatore intervenire sulla gestione della gara in una certa maniera, dando attraverso le sostituzioni un supporto maggiore alla squadra. D’altronde se vuoi vincere il campionato devi spingere sempre con la massima intensità. Sono fondamentali i cinque cambi per centrare l’obiettivo finale”.

Si ringrazia Luca Lugnan per la gentile concessione dell’intervista.

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Livio Giannotta
Livio Giannottahttps://www.tuttocalciocatania.com
"Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente". Parole del grande scrittore tedesco Johann Wolfgang Von Goethe che mi hanno spinto all'ideazione di 'TuttoCalcioCatania.com'. Un progetto che parte da lontano e si pone l'obiettivo di fare informazione responsabilmente e consapevolmente. Direttore della testata giornalistica catanese e "stakanovista editoriale", mi avvalgo del contributo di un gruppo di lavoro brillante e motivato.