venerdì, 14 Novembre 2025
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ESCLUSIVA – Nino Leonardi: “Toscano entra nella testa dei giocatori. Catania, tutti i tasselli al posto giusto. Serve un salto di qualità in trasferta”

La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha sentito telefonicamente l’ex difensore catanese Nino Leonardi, che ha vissuto tante battaglie sportive in rossazzurro senza mai lesinare sforzi e spirito di sacrificio, onorando sempre con orgoglio la maglia indossata. Spazio per alcune considerazioni sul Catania di Mimmo Toscano e le ambizioni della squadra rossazzurra:

Nino, come vedi la prosecuzione del percorso di questo Catania?
“La Serie C è sempre imprevedibe, piena d’insidie e difficoltà. In questo contesto il Catania si è ricompattato dopo un momento di difficoltà, ha trovato la quadra, acquisendo la capacità anche mentale di gestire le situazioni. Vanno attribuiti meriti all’allenatore. Mimmo Toscano lo conosco, è un mio grande amico. Molto pragmatico, uno che bada al sodo. Ha vinto i campionati proprio per questa sua dote. Sa amministrare, motivare e trascinare il gruppo. Riesce a rendere partecipe anche chi non gioca. Vedo tutti i componenti del gruppo assidui, pronti a dare il loro contributo. Chi subentra dalla panchina dimostra di mantenere equilibrio e di portare freschezza nell’economia del gioco rossazzurro. A Toscano piace lottare con umiltà, sacrificio. Non ammette cali di concentrazione. Entra nella testa dei calciatori mettendo al primo posto l’uomo, poi il professionista. Per lui il calcio non è solo divertimento, ma anche e soprattutto lavoro. Viene dalla gavetta, gode di tutta la mia stima e fiducia”.

In casa il Catania, al di là del mezzo passo falso col Sorrento, ha sempre vinto. Lontano dal “Massimino”, invece, qualcosa da migliorare c’è. Casarano può essere la gara giusta per svoltare definitivamente in trasferta?
“Una squadra che ha dichiarato di lottare per la vittoria del campionato deve avere la priorità di primeggiare, avere il pallino del gioco, imporre le proprie idee con personalità anche fuori casa. Mi aspetto questo spirito a Casarano. Serve un ulteriore sforzo per acquisire questo tipo di mentalità sia tra le mura amiche che lontano dal ‘Massimino’. Io insieme agli altri protagonisti rossazzurri della mia epoca avevamo la forza di andare ad imporci a Reggio Calabria, Salerno, su qualsiasi campo perchè eravamo consapevoli dei nostri mezzi. Secondo me il Catania dovrebbe fare questo salto di qualità”.

A proposito di Casarano, ci sarà da marcare con particolare attenzione l’ex Chiricò?
“Non è male come giocatore. Avrà il dente avvelenato. E’ l’elemento più pericoloso del Casarano, credo che Toscano lo sappia bene, perchè lo conosce e il gruppo squadra analizza con molta attenzione le partite. Lui è uno che si accende quando ha il pallone tra i piedi ma è discontinuo nell’arco dei 90′. Non va mai sul fondo, si accentra di sinistro per tirare a giro. Ha quei colpi fantasiosi, nell’uno contro uno è bravo, anche tecnicamente. Quando si accende è pericoloso. Ricordo che nella passata stagione, a Cava, non so cosa avrebbe dato per segnare al Catania”.

Quali sono i punti di forza del Catania?
“Innanzitutto non c’è da meravigliarsi se il Catania prende pochi gol. Si lavora in un certo modo nello sviluppo della fase difensiva. Dispiace, anzi, l’assenza di Ierardi per squalifica. L’ex difensore del Vicenza ha alzato l’asticella quest’anno, rivelandosi senza dubbio uno dei più positivi e propositivi perchè sa venire avanti ed è bravo nelle letture, nelle traiettorie, nel raddoppio di marcatura. Pieraccini sta prendendo il suo posto. Il ragazzo gioca in una piazza con più pressioni rispetto a Cesena, affronta un girone molto diverso. Aveva sbagliato in precedenza qualche partita fuori casa, si è riproposto bene e mi aspetto che continui a crescere nelle prossime partite. Il Catania ha tante alternative. E’ una squadra più completa in tutti i reparti rispetto allo scorso anno, mi sembra che ci siano i tasselli giusti al posto giusto. Vedrei bene anche l’inserimento di una figura catanese che trasmetta a 360 gradi l’importanza di vestire la maglia del Catania. Una maglia che io ho amato e indossato per 11 anni”.

Fa bene il Catania a guardare principalmente a se stesso?
“Il Catania DEVE guardare principalmente all’interno della squadra. Valutando pregi e difetti, cercando di migliorare. Poi è chiaro che Salernitana e Benevento sono squadre attrezzate e se la giocheranno fino alla fine. Mi aspetto che interverranno sul mercato di gennaio. Il Catania in questo momento fa i conti con qualche defezione importante. Ad esempio manca l’apporto di Aloi, che aveva fatto bene all’inizio, prima d’incappare in questo maledetto infortunio. Il Catania però ha dimostrato di trovare le soluzioni opportune”.

Relativamente al mercato, cosa ti aspetti dal Catania a gennaio?
“Toscano ha la fortuna di disporre di numerose opzioni. Certo, se avesse avuto un mediano alla Capomaggio… parliamo di un centrocampista bravo nelle letture, il ‘geometra’ della Salernitana. Penso che il Catania potrebbe sondare il terreno per reperire sul mercato un calciatore con caratteristiche simili. Anche attraverso qualche scambio c’è la possibilità d’inserire calciatori che, magari, non si sono integrati altrove o non trovano spazio ma possiedono le caratteristiche per giocare a Catania. I direttori Pastore e Zarbano sono molto bravi e credo che avranno già individuato qualche elemento che porterà energia e freschezza alla squadra”.

Come valuti l’apporto dell’italo-spagnolo Jiménez fino a questo momento?
“Possiede margini di miglioramento significativi, ma dovrebbe superare il rendimento da alti e bassi che ha caratterizzato fin qui il suo percorso in rossazzurro. Lo vorrei molto più lineare nelle prestazioni e nello svolgimento delle due fasi. In ogni partita deve riuscire a mantenere uno standard più elevato perchè la qualità e la tecnica non gli mancano. Anche Stoppa. Il Catania ha bisogno di giocatori che assicurino costanza di rendimento e con una mentalità molto elevata”.

Il Catania ha qualcosa in più rispetto alle altre e, se sì, perchè?
“Il Catania sa facendo bene, già nella campagna acquisti estiva la società aveva le idee abbastanza chiare. Gli investimenti sono stati fatti, le risorse non mancano. Ci sono i presupporti per ritornare nel campionato cadetto. Il Benevento mi è sembrata una squadra molto più pronta della Salernitana, credo che abbia l’intelaiatura e le caratteristiche per potere insidiare il Catania in vetta. Ha tanta qualità, al di là di qualche passo falso in trasferta. Il Catania nei momenti di difficoltà ha saputo recuperare mentalità, forza e idee dopo un pesante 4-1 a Cosenza. E’ venuta fuori la mentalità importante del Catania, emergendo la cultura del lavoro. Società, allenatore, squadra e stampa sono tutti uniti in questo momento alle pendici dell’Etna. Forse questa unione non c’è, ad esempio, a Salerno e Cosenza. Sono aspetti che incidono. L’unione delle componenti fa la differenza. E poi il Catania sta proseguendo il cammino con maturità. E’ importante avere la capacità di consolidarsi, di trovare la strada della continuità, la scelta degli uomini. Poi un pò di fortuna non guasta mai, ma la fortuna devi anche cercarla. Può capitare l’incidente di percorso, qualche partita anomala ma se poi non intervengono altri fattori la fortuna non basta”.

Si ringrazia Nino Leonardi per la gentile concessione dell’intervista.

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Livio Giannotta
Livio Giannottahttps://www.tuttocalciocatania.com
"Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente". Parole del grande scrittore tedesco Johann Wolfgang Von Goethe che mi hanno spinto all'ideazione di 'TuttoCalcioCatania.com'. Un progetto che parte da lontano e si pone l'obiettivo di fare informazione responsabilmente e consapevolmente. Direttore della testata giornalistica catanese e "stakanovista editoriale", mi avvalgo del contributo di un gruppo di lavoro brillante e motivato.