POLITICA: Bianco e Scialfa vicini al Presidente Pulvirenti
Enzo Bianco e Valentina Scialfa esprimono solidarietà a Pulvirenti
Il sindaco di Catania Enco Bianco e l’assessore comunale allo Sport Valentina Scialfa esprimono la propria solidarietà all’indirizzo del Presidente rossoazzurro Antonino Pulvirenti. In particolare, Bianco si è sentito telefonicamente con Pulvirenti: “Il Presidente era sereno – ha detto Bianco – e abbiamo scherzato sulle intimidazioni subite da entrambi. Comunque si tratta di un gesto inqualificabile, sintomo dello stato di degrado di certi ambienti della città. Il calcio è uno sport meraviglioso e dobbiamo ricordarcelo sempre, non solo nei momenti belli di una squadra. Quel che voglio dire a tutti i catanesi è che proprio nei momenti di difficoltà come quello attraversato dalla società rossazzurra che i veri tifosi devono stringersi attorno al Catania”. “Siamo vicini al presidente Pulvirenti – sottolinea, invece, Scialfa -, lo sosteniamo in questo momento difficile. Chiediamo a tutti di non esasperare i toni e di tornare a quello spirito educativo dello sport che dovrebbe guidarci in particolare in momenti come questo”.CATANIA-AVELLINO: i gol dell’ultimo precedente (Video)
Spinesi e Russo in gol per il Catania nell’ultimo precedente in campionato con l’Avellino
1 ottobre 2005. Catania ed Avellino avversarie ai piedi dell’Etna per la disputa dell’ottava giornata del campionato di Serie B. Arbitro dell’incontro il Signor Daniele Tombolini. Con un gol per tempo, la formazione rossoazzurra archiviò la pratica avellinese. A segno Gionatha Spinesi al minuto 14 ed Orazio Russo al 58’, fissando il risultato sul definitivo 2-0. E’ l’ultimo precedente ufficiale in campionato tra etnei ed irpini. Si giocava in Serie B ed il Catania aveva prontamente riscattato il brutto ko di Crotone attraverso una prova convincente sul rettangolo di gioco. Riportiamo, di seguito, il video contenente i gol rossoazzurri:TAVECCHIO (FIGC): “Solidarietà per Pulvirenti, fatto gravissimo”
Carlo Tavecchio esprime solidarietà per il Presidente del Catania Antonino Pulvirenti
“Esprimo la mia solidarietà per il presidente Pulvirenti. Quello che è accaduto è senza dubbio un fatto gravissimo, rappresentativo di una minaccia che viene dalla delinquenza ordinaria e che porta danno al sistema. Purtroppo va detto che quando si parla di violenza, noi non siamo secondi a nessuno”.Parole pronunciate dal Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Carlo Tavecchio, a sostegno del patron del Catania Antonino Pulvirenti, che nelle scorse settimane ha ricevuto a Torre del Grifo una busta contenente due proiettili e minacce di morte.
CATANIA: si rivive il film horror della precedente stagione
Stesse difficoltà, stessi problemi della precedente stagione per il Catania
Ci risiamo. Sembra proprio di rivivere il film della passata stagione. Cambia la categoria, il contesto, ma la situazione è sempre la stessa. Catania che naviga nei bassifondi della classifica rischiando seriamente la retrocessione. In Serie A l’organico degli etnei veniva ritenuto all’altezza del compito di difendere la categoria e, addirittura, alla vigilia della stagione qualcuno coltivava sogni europei dopo il precedente campionato dei record. Invece, ben presto ci si era resi conto della realtà dei fatti. Cioè che sarebbe stata un’annata difficile. Probabilmente, però, nessuno si aspettava un crollo di tale portata. Tanti, troppi problemi fisici, errori in sede di calciomercato e di natura tecnica, troppi cambi di allenatori, rendimento ben al di sotto delle attese e squadra, prevalentemente, molle sulle gambe, rinunciataria, priva di una precisa identità. Tutte situazioni che compongono anche il puzzle della stagione regolare. L’anno scorso era stata messa sotto accusa, in particolare, la preparazione atletica, ritenuta la causa principale degli infortuni a catena. Questo campionato ha visto la condanna, da più parti, dell’operato di Ventrone. Ed è stata tutta un’escalation di problemi, difficoltà, momenti di tensione con frequenti cambi alla guida tecnica ed una tifoseria legittimamente arrabbiata, che si è sentita illusa dopo avere risposto alla grande in sede di campagna abbonamenti. Il mercato di gennaio avrebbe dovuto consentire al Catania di risalire la china, invece le prime vittorie del 2015 si sono rivelate illusorie. La situazione resta delicata, con il rischio Lega Pro dietro l’angolo, una squadra che fatica a reagire, timida ed impacciata. Sembra quasi che il Catania si sia isolato da questo campionato, come se disputasse una stagione a parte, sprovvisto del necessario spirito di competitività. Impressione percepita anche nello scorso torneo di Serie A. Solo che, in quel caso, si pensava che i problemi fossero da ricercare nell’appagamento inconscio della squadra etnea, reduce da tante stagioni di successo nella massima categoria. Adesso sono cambiati anche i protagonisti in campo, ma lo scenario rimane inquieto. In questo contesto il silenzio della società preoccupa i tifosi, che temono un futuro ancora peggiore. La risposta, in tal senso, potrà darla il campo e non le parole poiché sono sempre i fatti a dire le cose come stanno. Fare chiarezza è d’obbligo al termine della stagione, prima però urge salvare la categoria per non sprofondare nell’abisso.UNIVERSO ROSSOAZZURRO: Catania-Avellino, appuntamento venerdì pomeriggio
Nuovo appuntamento con Universo RossoAzzurro in vista di Catania-Avellino
Dopodomani, venerdì 27 marzo, in vista di Catania-Avellino nuova puntata di “Universo RossoAzzurro” su Radio Studio Italia, in onda dalle 15.05 circa alle 16. Come sempre spazio a telefonate in diretta (095-7691677), sms line e Whatsapp (392-1327916) ed ovviamente messaggi su Facebook per interagire. Ospiti della trasmissione condotta da Igor Pagano, Donato e Livio Giannotta di TuttoCalcioCatania, presenti in studio. Inoltre interverranno telefonicamente 1-2 Tifosi rossoazzurri. Per ascoltarci: su Catania per ora solo streaming, frequenza 89.3 nella zona di Paternò/Adrano, 89.7 nella zona di Enna. Streaming: www.radiostudioitalia.itSAGRAMOLA (Brescia): “Lega Pro? Giocatori pensino agli stipendi…”
Rinaldo Sagramola avverte i giocatori in caso di retrocessione in Lega Pro
Brescia in piena lotta per evitare la retrocessione ma che sembra già spacciato. Tuttavia Rinaldo Sagramola, direttore generale delle rondinelle, continua a credere nella salvezza ed avvisa i giocatori in caso di retrocessione. Queste le sue parole al Giornale di Brescia:“Qui non molla ancora nessuno, tutti ci credono. Non c’è una persona, in società o nello spogliatoio, che non creda alla salvezza. C’è anche un discorso materiale: la retrocessione farebbe scendere gli stipendi di chi ha contratti lunghi a 25 mila euro lordi. Come motivazione, se qualcuno non ce l’ha, penso possa bastare. I giocatori per la prima volta sono di fronte alle loro responsabilità”.

