CATANIA: da Siracusa a Trapani, ancora un derby da spreconi

Chiare difficoltà realizzative fuori casa

Otto tiri nello specchio della porta tra cui sei occasioni nitide con un portiere, Diamante Crispino, grandissimo protagonista della scena. Il risultato? Un solo gol all’attivo a Siracusa e sconfitta per 2-1. Era il primo impegno stagionale del Catania nel nuovo anno. Mercoledì sera altro derby siculo esterno per la formazione di Andrea Sottil, sconfitta anche in questo caso con un gol di scarto. 1-0 il risultato finale, rete strepitosa di Giacomo Tulli al 56′. Rispetto alla trasferta siracusana, ancor meno occasioni per andare a segno concesse all’avversario e quattro palle-gol limpide non adeguatamente sfruttate per sfortuna, imprecisione e poca cattiveria negli ultimi metri. Confermate le difficoltà realizzative del Catania lontano dal “Massimino” con appena 12 realizzazioni su 13 gare disputate. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: svantaggio e zero punti finali, la storia si ripete

Catania mai in rimonta, come Viterbese e Matera

Dato statico che si conferma assai negativo per il Catania. Cinque volte, finora, i rossazzurri sono passati in svantaggio in campionato e mai, per il momento, la squadra di Andrea Sottil è riuscita a perfezionare rimonte. Una volta passato in svantaggio il Catania ha raccolto la miseria di 0 punti. Solo Viterbese e Matera hanno fatto altrettanto. Le prime due della classe (Juve Stabia e Trapani), invece, sono le formazioni che hanno raccolto il maggior numero di punti (12) in situazioni di questo tipo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TULLI (Trapani): col Catania interrotto digiuno di oltre due mesi

Il gol mancava dall’8 dicembre, avversaria la Juve Stabia

Un gol da cineteca, quello messo a segno da Giacomo Tulli contro il Catania. Gesto tecnico d’alta scuola seppure con la complicità di Luca Calapai, poco deciso in marcatura. Rete oltretutto importante perchè ha consentito al Trapani di alimentare le speranze granata di primo posto. L’attaccante, subentrato all’infortunato Fedato nel corso della prima frazione, non segnava peraltro da più di due mesi. Precisamente dall’8 dicembre scorso. Anche allora entrò nel tabellino dei marcatori allo stadio “Provinciale”, ma al cospetto della Juve Stabia vittoriosa per 1-2. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C: sorpresa a Rende, colpo esterno del Siracusa

Decisivo Souare nella ripresa

Risultato inatteso. Sconfitta casalinga per il Rende nel posticipo del girone C di Serie C con il Siracusa, giocato a porte chiuse. Gli aretusei espugnano lo stadio “Lorenzon” con il punteggio di 0-1. A decidere il match la rete di Souare al minuto 65. I biancorossi chiudono in dieci uomini a causa dell’espulsione diretta di Zivkov a pochi secondi dal termine. Il Siracusa sale a quota 22 punti in classifica, mentre i calabresi restano fermi a 32. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C TV (Video): girone C, i gol della 26/a giornata

Le reti che hanno caratterizzato il recente turno di campionato

Eleven Sports – Serie C TV, piattaforma ufficiale della Lega Pro, mette a disposizione la Gol Collection della 26/a giornata del girone C di Serie C, contenente tutte le reti delle squadre nell’ultimo turno di campionato disputato, in attesa dei posticipi Rende-Siracusa e Reggina-Potenza: ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MAROTTA: “Grande risposta a Trapani nonostante il ko. Dobbiamo migliorare in attacco e fuori casa, miriamo ancora al primo posto”

Lunga intervista esclusiva di Eleven Sports – Serie C TV all’attaccante del Catania Alessandro Marotta. Spazio alla sconfitta di Trapani, il percorso dei rossazzurri in questa stagione, la vita privata e la lotta al vertice. Riportiamo di seguito quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com: “C’è molto rammarico perchè eravamo convinti di potere vincere a Trapani. Siamo scesi in campo per questo. Non meritavamo di perdere ma purtroppo c’è stato questo grande gesto tecnico di Tulli, dopo non siamo stati fortunati e cinici. E’ stato fatto un passo avanti comunque in termini di prestazione. L’anno nuovo non era iniziato nel migliore dei modi modi ma in questo periodo stiamo molto bene fisicamente. A Trapani abbiano dato una grossa risposta, purtroppo il risultato è negativo ma la gara di ieri ci ha dato delle certezze. Bisogna continuare a lavorare facendo più punti possibili. Sono abituato a rimanere nella parte alta della classifica. Così gestisci meglio l’ansia e l’interpretazione delle partite. Sottil? Il mister è persona molto positiva. L’ambiente non altrettanto perchè non stiamo andando secondo le aspettative, ma il mister riesce a mantenere i piedi per terra, è sempre carico, fornisce input positivi. E’ un allenatore davvero molto preparato“. I numeri parlano e sono la cosa più importante. Se in casa vinciamo con regolarità e fuori tentenniamo un pò vuol dire che bisogna migliorare il rendimento esterno. In caso di Play Off cosa succede? Il nostro unico obiettivo rimane il primo posto. Io in precedenza ho già vinto con un distacco così, a La Spezia eravamo a 11 punti dal Trapani. Il calcio è strano. Se la Juve Stabia subisse il primo ko bisogna vedere quale reazione avrebbe. Ci sono ancora tante partite. Vedremo. Eventualmente proveremo ad ottenere il secondo posto, consci del fatto che ai Play Off c’è una opportunità in più per salire in B”. Il Catanzaro è la squadra più forte che ho incontrato finora, ma il campionato può perderlo solo la Juve Stabia. E’ perfetta perchè non ha mai perso ancora. Le inseguitrici devono fare sicuramente qualcosa di più. Le Vespe stanno meritando la vetta, speriamo che il loro percorso cominci ad essere tortuoso ed inciampino. Noi dobbiamo sfruttare i loro errori. Io come sto? Adesso le mie condizioni sono ottimali. Devo soltanto recuperare al 100% il timpano perchè ho subito una lesione, non sento ancora come prima ma l’importante è che la gambe vadano bene. Il feeling c’è, mi trovo molto bene con allenatore e squadra, ma anche con la città. Quanti gol farò? E’ molto importante per un attaccante arrivare presto in doppia cifra. Il secondo obiettivo personale è questo, il primo è quello di vincere. Un obiettivo che ci siamo posti all’inizio della stagione e sarebbe una gran cosa per noi e la città”. Abbiamo un attacco molto forte ma siamo consapevoli di potere fare di più. Proviamo a limare i dettagli in settimana per rendere al massimo. Conosciamo il nostro potenziale e vogliamo metterlo a disposizione della squadra. Mi trovo meglio giocando al centro dell’attacco. Posso fare anche l’esterno ma sarei adattato in questo ruolo, io rendo molto di più stando vicino alla porta. Il soprannome ‘El Diablo’? Granoche è quello vero (ride). E’ stato attribuito prima a lui che è più grande di me. Chiamano anche a me così perchè sono sempre molto aggressivo e do il massimo in campo, con grinta e voglia di fare. Ma provo ad abbinare anche la qualità. Io sono sempre stato uno che non vuole perdere. Ai tempi della Lucchese iniziarono a chiamarmi così, forse anche per i colori rossoneri che richiamano quelli del Milan”. Il mio gol più bello? In un Messina-Benevento feci il gol dello scorpione, un bel gesto tecnico. Uno dei più belli della mia carriera. La squadra più completa in cui ho giocato? Era lo Spezia. Molti giocatori provenivano da categorie superiori, qualcuno anche dalla A. Eravamo molto forti davvero. Quale giocatore del Catania mi ha impressionato di più per tecnica, impegno e dedizione? Nel primo caso rispondo Lodi. Un giocatore di categoria superiore, lo dice la carriera. Per impegno e dedizione dico Andrea Esposito. Grande carriera, gioca poco ma è un grande esempio per tutti noi. Si allena, non parla mai ma è un grande esempio per i più giovani. Cosa è mancato al Catania finora? Abbiamo perso qualche gara con squadre di medio-bassa classifica. Per vincere i campionati bisogna non perdere con le dirette rivali e cercare di vincere le gare facili sulla carta che poi sono quelle fondamentali. In casa abbiano raccolto finora il massimo possibile, fuori non abbiamo fatto quel che dovevamo fare e questo ci ha penalizzato. Se barattassi la barba per la B? Certo che sarei disposto”.  “Se avessi vissuto in una capanna in Giamaica? Sicuramente sì con mia moglie perchè abbiamo la stessa passione e visitato questo posto. Ci siamo innamorati, magari più io, della musica di Bob Marley ma è più un modo di dire che un sogno realizzabile perchè si sta bene in Italia. Cosa faccia nella vita oltre al calcio? Faccio il papà, ho tre figli ed una moglie. Sono molto impegnato durante la giornata, oltre al calcio la mia vita è dedicata molto alla famiglia. Finchè il Catania non decide diversamente, io non andrò via da qui. Vulcano, mare, gente… Catania è una Napoli in miniatura, molto simile“. “Prossime partite? Adesso ci aspettano Paganese, Viterbese e tre partite molto importanti con Reggina fuori, Juve Stabia in casa e Catanzaro in trasferta. Ora pensiamo a battere Paganese e Viterbese, poi ci giocheremo il campionato nelle successive. La Reggina si è rinforzata tanto con un tecnico molto competente, il Catanzaro va benissimo. Siamo pronti. La finale Play Off persa con il Siena? Dispiace che l’abbiamo giocata con sei titolari in meno, tutti squalificati. Poi magari avremmo perso ugualmente, ma avrei voluto giocare con le stesse armi. Fermo restando che il Cosenza ha fatto un cammino fantastico, le ha vinte tutte e complimenti a loro, anche adesso non stanno facendo male in campionato”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TORRE DEL GRIFO: allenamenti ripresi, il calendario verso Catania-Paganese

Squadra subito in campo per preparare il confronto di domenica

Il Catania ha svolto in mattinata, a Torre del Grifo, il primo allenamento in vista della sfida alla Paganese: per i rossazzurri in campo a Trapani, defaticamento e rigenerazione; per tutti gli altri, sessione di forza, “navette” e trenta minuti di gioco. In gruppo, come già ricordato, anche Giuseppe Rizzo. La preparazione proseguirà venerdì con una seduta in programma alle 15.00 e sabato con la rifinitura pomeridiana, seguita dalle convocazioni e del ritiro pre-gara. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

RIZZO: il centrocampista torna a disposizione di Sottil

Sarà disponibile per Catania-Paganese

Indisponibile dalla seconda metà di gennaio, finalmente il centrocampista Giuseppe Rizzo rientra in gruppo. Il giocatore messinese si è ristabilito dall’infortunio che lo aveva costretto a rimanere a lungo fermo e sarà regolarmente a disposizione di mister Andrea Sottil per la gara di domenica al “Massimino” contro la Paganese. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

11 MINUTI FATALI: gli episodi sorridono al Trapani. Catania, solito mal di trasferta. Avanti senza calcoli fino alla fine

L’Elefante stecca ancora una volta fuori casa

Era una sfida cruciale per le ambizioni delle due squadre. Un vero e proprio scontro diretto per provare ad avvicinarsi alla Juve Stabia capolista. Come spesso accade in trasferta, purtroppo per il Catania ancora una volta il risultato non premia i rossazzurri. Un derby sostanzialmente equilibrato tra due delle squadre più attrezzate del girone C si conclude con il risultato di 1-0 favorevole al Trapani. Mister Andrea Sottil ed i giocatori etnei intervenuti in Sala Stampa (Rosario Bucolo e Matteo Di Piazza) hanno manifestato tutto il loro rammarico per una sconfitta che ritengono immeritata. A conti fatti, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Ma è altrettanto legittimo che il tecnico Vincenzo Italiano abbia riconosciuto che la sua squadra non ha rubato i tre punti. Perchè queste gare vengono spesso decise da episodi. I granata con una giocata fenomenale di Tulli sono riusciti a perforare la forte difesa del Catania, viceversa i ragazzi di Sottil hanno palesato limiti già noti in fase realizzativa: imprecisione e poca cattiveria negli ultimi metri, sfortuna solo in parte (clamoroso il palo di Lodi) perchè quando non segni i demeriti sono soprattutto tuoi. Il Trapani ha posto le basi per il successo nel giro di 11 minuti: tra l’inizio del secondo tempo ed il 56′ è stata l’unica fase dell’incontro in cui l’Elefante si è fatto schiacciare nella propria metà campo soffrendo il ritmo e l’intensità trapanese soprattutto sugli esterni. Poi sul gesto tecnico di Tulli poco da dire, se non fare i complimenti all’attaccante per il gol fenomenale. Ma Calapai è stato troppo morbido ed inefficace nella marcatura, sugli sviluppi di un cross peraltro non di difficile lettura. Successivamente il Catania ha spinto a pieno organico, come prevedibile Sottil si è giocato tutte le carte a disposizione utilizzando il 4-2-4 nella speranza di pervenire al pareggio. Curiale e compagni hanno fatto il resto, sprecando l’impossibile. Così non resta che leccarsi le ferite e ripartire, con l’amaro in bocca ed un solo obiettivo da raggiungere: vincere il numero più elevato possibile di partite senza calcolare il distacco da questa o quella squadra. Ma dando doverosamente il massimo prima di tutto per i tifosi. Fino alla fine. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TRAPANI – CATANIA: rispetto sugli spalti ma la festa è granata, 120 tifosi rossazzurri al seguito

In 120 (sui 404 posti disponibili, ndr) hanno raggiunto il Settore Ospiti dello stadio “Polisportivo Provinciale” di Trapani. Speravano di festeggiare un risultato prezioso per il Catania, invece hanno dovuto mandare giù un boccone amaro. 90 minuti di tensione e sofferenza, sperando nella realizzazione di un gol rossazzurro che in realtà non è mai arrivato. Vuoi per sfortuna, bravura del portiere avversario ma anche imprecisione e poca cattiveria negli ultimi metri. Così a far festa è il Trapani che compie importanti passi avanti a consolidamento del secondo posto e, soprattutto, rosicchia qualche punto alla capolista Juve Stabia. Grande gioia ed entusiasmo per i sostenitori granata che, come vuole la tradizione, sugli spalti tifano all’insegna del rispetto per il Catania portando avanti un gemellaggio sempre molto sentito reciprocamente. Tifoserie unite in questo senso ed accomunate dalla nota rivalità sportiva con i colori sociali del Palermo. Alla fine ai supporter di casa non resta che festeggiare al grido di “Chi non salta rosanero é” e “Onoriamo chi ci rispetta”; al tifo di fede etnea, invece, non resta che apprezzare l’accoglienza ricevuta ma rientrare a Catania con il cuore colmo di rammarico in una fredda serata trapanese. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***