RICCIARDO (Rende) a TuttoCalcioCatania: “Lucarelli ha grande carattere e lo trasmette alla squadra. Mi sarebbe piaciuto avere spazio tra le fila del Catania, grande piazza che seguo sempre”

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Giovanni Ricciardo

Siciliano attualmente in forza al Rende, con trascorsi da calciatore del Catania ma non avendo totalizzato minuti in casacca rossoazzurra. L’attaccante Giovanni Ricciardo rilascia alcune dichiarazioni, rispondendo alle domande del nostro Direttore Responsabile, Livio Giannotta.

Rende-Catania è una sorta di derby per te, Giovanni…
“Rappresenta una partita speciale, ma comunque importante come le altre. Sono stato di proprietà del Catania per tre anni, anche se non ho mai giocato in rossoazzurro perchè sono andato via sempre in prestito. Il Catania militava in Serie A, non era facile trovare spazio. Mi sarebbe piaciuto tanto confrontarmi in una piazza così importante e gloriosa che non merita la C. Spero che presto faccia il salto in B per poi tornare nella massima categoria. E’ una grande piazza che ho sempre seguito”.

Hai avuto problemi fisici in questi mesi. Adesso come stai?
“Sono rimasto fermo un paio di mesi riportando uno stiramento importante, poi ho avuto una ricaduta. Adesso sto ritrovando la condizione fisica migliore e finalmente domenica ho giocato per 90 minuti”. 

Qual è il segreto di questo Rende che continua a stupire?
“Il segreto è la fame e l’umiltà, elementi che ci hanno fatto arrivare dove siamo. In mancanza di questi, faremmo fatica con chiunque. Siamo tutti ragazzi con voglia di emergere e dimostrare”.

Rende-Catania, gara non dall’esito scontato…
“Contro squadre del livello tecnico del Catania, allestito per vincere il campionato, possiamo provare a competere solo con la cattiveria agonistica e la fame. Alla fine si gioca undici contro undici. Facciamo parlare il campo. Ovviamente il Catania è favorito sulla carta, ma molte volte la carta non è certezza”.

Come vedi la corsa al vertice?
“Catania, Lecce e Trapani se la giocheranno fino alla fine per la vittoria del campionato. Vincerà chi, alla lunga, sarà più costante e farà meno passi falsi. Tecnicamente sono tre grandissime squadre. Il Trapani ha disputato partite in cui sembrava una corazzata ma ha steccato in occasione di altre gare, come accaduto a Catania e Lecce. In questa categoria fenomeni non ce ne sono. Le partite in campo si giocano con grande equilibrio. Sarà lotta a tre fino alla fine”.

Proverete ad alzare l’asticella se le cose dovessero mettersi in un certo modo?
“Non bisogna essere ipocriti. Questa squadra è stata costruita per conseguire la salvezza. Per noi salvarci sarebbe come vincere il campionato, ma le sorprese non mancano nel calcio. Magari se in futuro si potesse tentare di arrivare ai Play Off, a salvezza acquisita, mai dire mai”.

C’è un giocatore del Catania che ha qualcosa di più degli altri?
“Domanda un pò difficile per me. Conosco quasi tutti i calciatori del Catania e mi farà piacere vederli, sono elementi importanti. Il Catania possiede 20 titolari in rosa, chiunque scende in campo può fare la differenza tra le fila rossoazzurei. Se proprio devo scegliere, dico Mazzarani e l’infortunato Russotto”.  

Che impressioni hai ricavato su Lucarelli?
“A livello caratteriale è una persona forte, trasmette tenacia e cattiveria come faceva da calciatore del resto. Le sue squadre sono sempre difficili da affrontare”.

Si ringraziano Giovanni Ricciardo e l’ufficio stampa del Rende Calcio per la gentile concessione dell’intervista.

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