Pancaro verso la costituzione dell’ossatura base, tra certezze ed incognite

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Giuseppe Pancaro

Finora c’è stato spazio per tutti, o quasi. Meno turnover dopo la fase iniziale del campionato

Molto turnover nella fase iniziale del campionato, decisamente meno una volta superato il lungo periodo di partite a distanza ravvicinata, fissando quindi determinate gerarchie. In diverse circostanze ci sono state non poche sorprese che hanno riguardato la scelta dei giocatori chiamati a scendere in campo dal 1’, ruotando un pò tutti gli elementi a disposizione. A parte alcuni che costituiscono l’ossatura base della squadra ed altri rimasti fuori prevalentemente per infortunio. A cominciare dal portiere. Analizziamo ruolo per ruolo le presenze registrate in casa Catania in queste prime 12 giornate fin qui disputate.

Se durante le prime quattro giornate è stato chiamato a difendere i pali Luca Liverani che non ha sfigurato, nelle otte successive partite ha conquistato il ruolo da titolare Elia Bastianoni, alternando buone prestazioni ed interventi che hanno messo in dubbio il ruolo di numero 1 da parte dei tifosi. L’elemento in assoluto imprescindibile per il tecnico è il terzino sinistro Leonardo Nunzella: è sempre sceso in campo da titolare riuscendo a svolgere egregiamente il proprio compito sulla fascia sinistra, sia in fase difensiva che propositiva. La coppia centrale più affidabile appare quella formata da Pelagatti e Bergamelli. Il primo ha collezionato 11 presenze da titolare ed 1 da subentrato a partita in corso. Il secondo vanta in totale 9 presenze. Appena 3 per Ferrario, una sola per Bacchetti in campionato.

Nessuna, almeno in campionato, per Bastrini. Per quanto riguarda il settore destro del reparto difensivo, si registra una staffetta tra Garufo e Parisi. I due terzini non sono riusciti ad esprimere il proprio potenziale con costanza  finora, alternando buone giocate a prestazioni insoddisfacenti. Il terzino siracusano, uno dei pochi reduci dalla passata stagione insieme a Rossetti, Ficara e Piermarteri, ha collezionato 7 presenze ed ha giocato con continuità negli ultimi 3 incontri. Il laterale destro agrigentino ha invece giocato con regolarità le partite a cavallo tra le due trasferte di Caserta e Castellammare di Stabia.

A centrocampo, gli uomini che sembrano quasi costituire una certezza per l’allenatore sono senza dubbio il ragionatore di centrocampo Davide Agazzi e la mezzala Fabio Scarsella. Si registrano per entrambi 9 presenze da titolare e 2 da subentrati a partita in corso. Segue l’ala offensiva Andrea Russotto, schierato da titolare in 7 occasioni e due volte subentrato prima dell’infortunio subito. Subito dopo, con 5 presenze da titolare e 2 a partita in corso, il metodista viareggino ex Parma Gianluca Musacci e l’ex Pescara Luca Lulli. Hanno collezionato presenze in questa stagione anche Ivan Castiglia (5 volte titolare ed una da subentrato) ed il catanese Giuseppe Russo (3 da titolare e 4 da subentrato). Nel reparto avanzato spiccano in primis il bomber rossoazzurro Caetano Calil, in campo dal primo minuto 11 volte su 12 ed il jolly offensivo Elio Calderini  presente in tutte le partite, ad eccezione della trasferta di Matera.

Presenze importanti anche per Falcone (10 di cui 5 da titolare) e Di Grazia (6 di cui 3 da titolare). Poche apparizioni, invece, per lo slovacco Barisic ed il ‘gigante di MateraGianvito Plasmati (entrambi 4 a partita in corso). Il giovane Mattia Rossetti ha iniziato a fornire il proprio contributo alla causa dell’Elefante soltanto nelle ultime due giornate contro Messina e Foggia che sono valse altrettanti pareggi.
Tra certezze ed incognite finora c’è stato spazio per tutti, o quasi. Pancaro sta gradualmente costituendo un’ossatura autentica (infortuni permettendo), fiducioso sulla capacità della squadra di risalire la china.