Masiello? Storia vecchia tra riflessioni e pentimenti

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Quella di Salvatore Masiello e il Catania, è la scena di un flashback già visto alle pendici dell’Etna. In settimana sono usciti i primi rumors di mercato che coinvolgerebbero proprio l’ex terzino sinistro del Torino. Buon colpo, d’usato sicuro, ma forse difficile da amalgamare con la crescita esponenziale di Nunzella che quella fascia non la lascerà probabilmente fino a fine campionato. E allora che succede?

Il Catania cerca un terzino sinistro, questo si sa, perché è l’unico ruolo dove manca un’alternativa e così, come spesso accade in Lega Pro, le voci e gli accostamenti dei calciatori a parametro zero ci stanno come il cacio sui maccheroni. Come già capitato nei giorni di fine estate, il nome di Salvatore Masiello torna a ridondare nelle sale di mercato di Torre del Grifo. Già, perché forse non tanti lo sanno ma il terzino sinistro fu proposto ai vertici dirigenziali etnei e il Catania prese in considerazione la possibilità del tesseramento, a patto che la fascia fosse condivisa con Nunzella, appena sbarcato da Lanciano. Il giocatore, ancor prima di una risposta del Catania, ma dopo l’essere stato proposto al club etneo, prese del tempo per riflettere, chiudendosi in un periodo meditativo e risolutore o forse pseudo tale, perché i tempi si allungarono e il tutto si arenò in un nulla di fatto.

Che ad oggi Masiello possa essere nel mirino del Catania per una maglia da titolare di sicuro appare una soluzione molto dubbia e la motivazione di andare a creare concorrenza interna e quindi di mancanza di equilibri in un gruppo in piena fase di sviluppo manca di fine logico. Chissà, magari Masiello può accontentarsi di un posto in panchina sposando la causa etnea senza troppe meditazioni e senza pentimenti. Altrimenti la commedia non cambierebbe nel finale, quanto meno nello sviluppo, e rischierebbe di essere ricordata solo ed unicamente come il flashback di un anonimo rumor di mercato.

foto: zimbio.com