CATANIA: basta un gol di Russotto per piegare il Melfi

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Catania vs Melfi

Vittoria di misura, la terza consecutiva tra le mura amiche per il Catania. Piegato il Melfi grazie ad un gol siglato da Russotto al 7′ del primo tempo. Successo meritato e vantaggio che sarebbe potuto essere più robusto se Calil e compagni non avessero sprecato alcune ghiotte opportunità. Ma non è stato semplice, comunque, avere ragione di un generoso Melfi.

Prima del fischio d’inizio, doveroso ricordo della prematura scomparsa della piccola Smeraldina tra gli applausi del pubblico, palloncini liberati in cielo e con fiori nelle due Curve a sottolineare il momento di commozione generale.
Dicevamo del gol di Russotto, che rappresenta in pratica la prima vera occasione del match. Bravo, nello specifico, l’ex Salernitana ad anticipare un difensore avversario, controllare il pallone e scagliare un tiro imprendibile per Santurro.

Nei successivi minuti di gioco del primo tempo, poche le emozioni. Al 15′ Calderini conclude in porta, non creando particolari ansie a Santurro che blocca. Al minuto 25, invece, sbaglia Nunzella ad allontanare il pallone, che finisce sui piedi di Canotto ma Liverani ci mette una pezza. Poco prima dell’intervallo, Bombagi si fa respingere una conclusione da Santurro.

Ad inizio ripresa, Catania subito pericoloso. Assist di Russotto a beneficio di Calderini che, però, calcia alto da buona posizione. Etnei che sfiorano il raddoppio anche al 19′ della ripresa: corner di Bombagi, incornata di Bastrini e palla fuori di un niente. Il tempo scorre, il Melfi prova a guadagnare metri. Al 32′ contropiede melfitano insidioso, ma Canotto, uno dei più attivi tra i gialloverdi, conclude nettamente fuori. Pochi istanti più tardi, palla di Castaglia all’indirizzo di Calil, ma l’attaccante brasiliano calcia addosso al portiere.

Nel finale Nunzella serve a Plasmati un pallone che chiede solo di essere spinto in rete. Santurro e la difesa del Melfi, però, in qualche modo se la cavano. Catania costretto a difendersi nonostante l’inferiorità numerica causata dall’espulsione di Cason. La squadra di Ugolotti preme sull’acceleratore ma, allo scadere dei minuti di recupero, deve inchinarsi di fronte al Catania. Importante passo avanti verso la salvezza per i ragazzi di Moriero, ma non è ancora finita.