CALCIO CATANIA: “Generosi ma sfortunati, meritavamo molto di più”

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Catania stemma

Come il Calcio Catania, attraverso il sito ufficiale, commenta il ko con l’Akragas

Catania-Akragas 0-1 è una di quelle partite che racchiudono il senso dell’imprevedibilità crudele del calcio; la sintesi migliore del match, infatti, è tutta in questa sequenza di momenti salienti: contatto Di Grazia-Pane in area biancazzurra al 24°, traversa dello stesso attaccante rossazzurro (migliore in campo) e una pioggia di occasioni per i padroni di casa battente quasi quanto quella reale, rete annullata a Calil nell’incredulità generale, prodezze in serie del portiere ospite, guizzo decisivo di Zanini, bravo e fortunato, al 95°.

Il Catania, in campo con una maglia celebrativa per il 70° anniversario della fondazione, avrebbe meritato di più, molto di più: era questo il pensiero comune, al “Massimino”, in pieno recupero e già prima del beffardo gol dell’Akragas. Nel primo tempo, tanta vivacità e poche occasioni: Di Grazia, atterrato in area avversaria al 24°, è ammonito per simulazione, scelta che genera perplessità. Fornito, al 42°, gira a lato.

Nella ripresa, la squadra dell’Elefante si rende pericolosa con maggiore intensità e frequenza: dopo una conclusione di Zanini neutralizzata senza affanni da Pisseri, i cronisti annotano rapidamente il colpo di testa in tuffo di Biagianti su assist dell’ottimo Bastrini, la bordata di Di Grazia sul fondo, la clamorosa occasione con Paolucci che in ritardo di un istante finisce… in porta, le sortite di Calil e dello stesso Paolucci, il tiro di Fornito bloccato da Pane, la traversa timbrata da Di Grazia, il gol dolorosamente annullato a Calil, gli ultimi tentativi di Fornito, Biagianti e Paolucci.

Tutto vano, epilogo beffardo: al 95° Carrotta sembra limitarsi a gestire il possesso dell’ultimo pallone della gara ma infine apre per Zanini, che avanza e batte Pisseri con un velenoso diagonale. “Siamo sempre con voi” è il coro che accompagna i rossazzurri, generosi fino alla fine ma sfortunati, negli spogliatoi.