LO MONACO: “Vincere è sempre difficile ma saremo competitivi. Priorità sfoltire la rosa. Di Grazia ha il DNA della Serie A, Curiale attaccante tuttofare. Russotto e Pozzebon, futuro dipende da evoluzioni mercato. Abbonamenti, spero in impennata”

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Pietro Lo Monaco

L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco, nel corso della presentazione di Francesco Lodi a Torre del Grifo Village, parla anche di obiettivi e mercato. Queste le parole del dirigente rossoazzurro evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“E’ una sfida importante per Lodi, figlio di questa città che ha regalato tanti bei momenti ai tifosi ed alla società. Per il Catania significa tanto il suo ritorno, ripartiamo da calciatori motivati con il cuore tinto di rossoazzurro. Ha fatto la differenza la grande volontà di Francesco di tornare, lui questa maglia l’ha sempre sentita e si approccia al nostro progetto con tutta la passione ed il trasporto possibili. Il Catania è la squadra che lo ha valorizzato in modo più tangibile in Serie A. Nel momento di maggiore sviluppo di Lodi come calciatore, però, avrebbe meritato di giocare in qualche big del calcio italiano. Gli è mancato questo. Più per colpa degli eventi che, spesso, non rendono possibile quel che è giusto. Francesco in Italia era secondo solo a Pirlo”.

“Il Catania sarà propositivo per l’atteggiamento del complesso di squadra. Bisognerà, allora, prima di tutto lavorare sulla testa di ogni singolo giocatore. Il campo dimostrerà il frutto di quel che siamo. Ci auguriamo di essere competitivi fino in fondo. Tutti, dai giocatori ai tecnici passando per gli addetti ai lavori. Noi abbiamo in testa l’obiettivo di fare dei salti di categoria, riappropriandoci di un territorio importante nel più breve tempo possibile”.

“Forse siamo l’unico club di Serie C ad avere fatto già 6-7 operazioni in entrata. Ora la priorità è sfoltire la lunga lista di Over. Qualcuno, a malincuore, dovrà giocoforza fare strada altrove perchè rischia di rimanere un anno fermo. Da qui alla fine del mercato vedremo se portare a termine altre operazioni, non ci tireremo indietro. Ci è stato proposto Evacuo, ma mai il Catania lo ha trattato. Abbiamo tanto da fare ma siamo relativamente sereni e soddisfatti avendo raggiunto tutti gli obiettivi muovendoci per tempo. Sulla carta siamo una squadra fortemente competitiva. Rossetti? Crediamo molto in lui, non escludo che possa essere ceduto in prestito in C. Diversi ragazzi della Berretti li stiamo collocando altrove, in terza serie o D”.

“Se Pozzebon e Russotto restano? Sono giocatori che vantano un valore non indifferente sul mercato, così come Calil. E’ più facile intervenire in entrata che in uscita, ma possiamo solo inserire 14 uomini nella lista Over e dovremo fare delle scelte. E’ rientrato Anastasi, abbiamo preso Curiale. Ma per due ruoli bisogna avere 4 calciatori. Aspettiamo l’evoluzione degli eventi. Qualche arrivo determinerebbe anche delle partenze”.

“Curiale lo abbiamo trattato anche lo scorso anno. Ha velocità, tecnica, prestanza fisica, può fare la prima o seconda punta ma anche giocare da esterno offensivo. Viene da due annate dove non è stato impiegato con continuità. Però è un calciatore integro con tanta voglia di ben figurare. Siamo contenti di averlo preso. Tatticamente, se avessimo acquistato Arma sarebbe stato un doppione. Invece allo stato attuale può tranquillamente giocare insieme ad Anastasi, Russotto o chi dovesse rimanere. Ripa? Dove gioca…? Fa l’attaccante…? E’ un giocatore un pò avanti negli anni ma sicuramente molto valido per la categoria. Vediamo. Adesso stiamo facendo qualche operazione accessoria ma la priorità, ripeto, è sfoltire. La difesa è ben assortita. I tre difensori di esperienza li abbiamo presi. Tedeschi ha fatto anche la B. Lovric è un piacevole rientro perchè per struttura fisica e capacità di interpretare il ruolo sembra un calciatore già fatto, non un giovane. Mi auguro che Bogdan possa fare un percorso di crescita adeguato. I giovani che fanno parte del Catania possono scalzare i titolari. Di Grazia? Il ragazzo ha grandi potenzialità, puntiamo su di lui e mi auguro abbia eliminato determinate scorie facendo ancora meglio dello scorso campionato. Ha il DNA della Serie A, come pochi”.

“Il campionato di Serie C è stato abbastanza interessante e seguito l’anno scorso, con tante piazze importanti a partecipare. Per una società che esce, ci sarà una società che entra. Davanti alle inadempienze è normale procedere con la mancata iscrizione. I nuovi club porteranno qualcosa di nuovo e fresco. Non penso che l’andamento del campionato sia differente dalla passata stagione. Bisogna giocare con tutta la forza che abbiamo dentro, come se giocassimo sempre una finale di Champions. Sei bravo solo se se hai la capacità di rispettare gli impegni. Mi auguro che i giocatori del Catania siano in grado di farlo”.

“L’obiettivo dichiarato dalla società è salire in B, ma non è scritto da nessuna parte che si vinca per forza il campionato. Ogni vittoria è figlia di grandi sofferenze, sacrifici. Non è mai facile vincere. Quando si vince è sempre una grande conquista. Stiamo approntando un organico di grande spessore, ma questo non è garanzia di successo. Una cosa è certa, saremo competitivi fino alla fine. Poi per vincere il campionato serve che le cinque componenti remino nella medesima direzione. Sfida in famiglia a porte aperte sabato? Giusto e doveroso fare la prima uscita davanti ai nostri tifosi. Campagna Abbonamenti? Spero che la gente dia fiducia alla propria squadra. Auspico che ci sia un’accelerata nei prossimi giorni”. 

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