CURIALE: “Preferisco vincere, non importa chi segna. Obiettivo 13 gol stagionali. A Catania clima più sereno rispetto a Lecce, Sicula Leonzio temibile”

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Davis Curiale

L’attaccante del Catania Davis Curiale interviene in Sala Stampa, quando si avvicina l’impegno casalingo con la Sicula Leonzio. Queste le parole di Curiale evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Io preferisco vincere, non importa chi segna. Tra Coppa Italia e campionato siamo andati a segno tutte le punte. Sono contento di quanto sta producendo la squadra. Sono sicuro che segneremo più spesso noi attaccanti, io e Ripa in particolare. Ma anche se segnasse Tedeschi sarei l’uomo più felice del mondo. A me capita più spesso di giocare spalle alla porta con Russotto libero di svariare, se un giorno giocherò in coppia con Ripa avrei più libertà di movimento. Vedremo più avanti se verrà adottata anche questa soluzione tattica in avanti”. 

“Ogni vittoria è sempre più difficile da conseguire perchè tutte le avversarie vogliono fermare questo Catania. Ancora mancano tante vittorie per raggiungere il nostro obiettivo. Non siamo sazi, non vogliamo accontentarci. Vedo nei compagni, soprattutto chi gioca meno, quella rabbia necessaria per portare avanti questa striscia positiva di risultati”.

“La Sicula Leonzio è una squadra che dobbiamo temere perchè ci ha messo in difficoltà in Coppa Italia. Ci sono tanti ex Catania. Stiamo preparando la gara come tutte le settimane, curando ogni minimo particolare. Ci sarà da soffrire ma abbiamo più qualità di loro, non dobbiamo sbagliare nulla mantenendo alta la concentrazione fino al 95′. Facciamo più fatica contro squadre che si chiudono a riccio, limitano le nostre giocate e, magari, cercano di colpirci in contropiede. Sarà un campionato molto difficile per tutti. Dalla lotta salvezza a chi ambisce alla promozione”.

“La mia attuale media realizzativa non mi dispiace. Continuando così arriverò tranquillamente in doppia cifra. Voglio superare i 13 gol stagionali. Questo è il mio personale obiettivo da raggiungere. Ho avuto un ritardo di preparazione e problemi fisici che mi hanno condizionato tanto. Sono convinto che, con il passare del tempo, staremo tutti meglio. In questa parte della stagione ci siamo sacrificati molto come squadra. Il merito dei pochi gol subiti è anche del pressing e del sacrificio degli attaccanti. Di conseguenza, svolgendo questo tipo di lavoro, abbiamo segnato anche meno”.

“Trapani? La società è solida, seria, non fa mancare nulla ai propri giocatori. Hanno un grande preparatore atletico ma, secondo me, non possiedono le stesse alternative nostre e del Lecce. Mi dispiace molto essere andato via da Trapani con una retrocessione. Essendo anche del posto è stata una doppia mazzata per me retrocedere. Però bisogna voltare pagina e, oggi, sono felicissimo di essere un giocatore del Catania. Spero di tornare il Curiale che tutti conosciamo”.

“Catania e Lecce sono le piazze più calde in cui ho giocato. Rispetto a Lecce, qua si respira un’aria più positiva. L’ambiente sembra credere maggiormente nella promozione. A Caserta, al termine della partita, i nostri tifosi ci hanno applaudito. A Lecce, invece, ad ogni pareggio o sconfitta venivamo contestati. L’ambiente è vicino al Catania e ci dà una carica in più, da portare con noi fino alla fine”.

“Il mister ha fiducia in tutti noi. Chi gioca al posto mio è altrettanto forte e gode della stessa fiducia. Questa è la nostra forza. Dobbiamo continuare così, la concorrenza alza la competitività dell’allenamento. Sicuramente fuori casa troviamo spesso campi non adatti alle nostre caratteristiche, alle nostre qualità. Dobbiamo abituarci anche alle condizioni in trasferta. E’ importante fare risultato sia in casa che fuori per vincere il campionato”.

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