LO MONACO: compie 63 anni, gli auguri del Catania

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Pietro Lo Monaco

Nota del Calcio Catania

Noi siamo ancora “arrabbiati”, abbiamo in corpo una rabbia sana che nulla toglie alla bellezza di quello che è stato vissuto in queste settimane, felici e vincenti, ma scaturisce ugualmente nel cuore e nella testa di ogni innamorato rossazzurro da quando “il Catania è tornato”. 
 
Vogliamo di più, infatti; vogliamo liberare una gioia che non duri lo spazio di un 
post-partita e che non sia ricompresa nell’intervallo di una manciata di giornate di campionato, vogliamo che maturi sempre il giusto e definitivo premio alla quantità ed alla qualità del lavoro svolto in settimana, vogliamo che i tifosi del Catania siano felici, illimitatamente e costantemente, dopo tanta sofferenza. L’erba voglio non esiste, però. 
 
E allora, per realizzare questi desideri, che non sono sogni ma obiettivi, serve altro: in particolare, occorre un carattere speciale, il carattere di Pietro. 
 
Pietro è un uomo forte e carismatico, oggi compie 63 anni ma, come lui ripete sorridendo e noi siamo in grado di testimoniare, certi ventenni e trentenni “se li mangia”. In particolare, a prescindere dall’età, “si mangia” chi dimentica il dovere, chi schiva il sacrificio, chi ha paura per comodità, chi non è presente a se stesso, chi spreca il talento, chi sul lavoro si lascia ammorbare dai sentimenti negativi che pure ogni tanto ricorrono nell’animo umano: il Direttore se li mangia, già, non per fare del male ma per portarli dentro Lo Monaco, dove ogni cosa è fuoco, coraggio, determinazione, spinta, tutto per tutto, esaltazione cosciente, razionalità sì ma accesa. È il carattere di Pietro, questo. 
 
Non concede tregua all’inerzia, aggredisce il tempo con occhi grandi e chiari, senza cattiveria ma senza sconti, perché non accetta il dominio del caso, del fato e della sorte, ciò che relega un uomo al silenzio, all’angolo, al compromesso e ad un contegno passivo. 
 
Difendere è la sua passione, attaccare è il suo esercizio di giustizia ma da calciatore è stato centrocampista, perché gli piace ideare, proporre, suggerire ed anche, infine, ordinare perentoriamente, proprio come fa un bravo regista quando verticalizza immediatamente ed impone così all’attaccante, prospettando un’unica soluzione, di giocare in profondità, correndo verso la porta. 
 
Pietro Lo Monaco merita un regalo, stasera e sempre: una squadra con un “carattere di Pietro”, che sappia fare la voce grossa ma sappia anche soffrire, che magari sfoggi personalità e voglia di fare di più proprio dopo un gol o una bella giocata, ricercando il successivo limite da migliorare, perché è facile cercare il riscatto dopo un passaggio sbagliato ma è difficile fare un assist due minuti dopo aver realizzato un gran gol. 
 
Se lo fai, sei più forte di te stesso, sei uno che dorme con un occhio chiuso e uno aperto, sei tra i migliori. E l’Amministratore Delegato del Calcio Catania vuole questo, vuol vedere il calciatore talentuoso che dopo aver esibito il suo talento quasi “frigge” in attesa di un altro pallone da far suonare, anziché rischiare l’appagamento. 
Auguri, Direttore. 

Forza Catania, mostra il tuo “carattere di Pietro”.

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