Tre punti importanti, in ballo, per la classifica di Reggina e Catania. I calabresi, sotto la guida di Agenore Maurizi, hanno fatto registrare confortanti passi avanti ultimamente. A Monopoli, campo difficile, la formazione calabrese ha sfoderato una convincente prestazione soprattutto nel primo tempo. Ed è proprio da lì che Maurizi intende ripartire, in quanto la Reggina si è avvicinata allo sviluppo dei canoni di gioco richiesti dal tecnico laziale: pressing, equilibrio tra i reparti, sacrificio collettivo, niente barricate e calcio propositivo. L’allenatore si aspetta di ribadire lo stesso atteggiamento col Catania, anche se cambia il valore tecnico dell’avversario.
L’organico rossoazzurro è superiore, sulla carta. Riprendendo il pensiero di mister Cristiano Lucarelli, però, il campo non è fatto di carta ma di erba. La supremazia va dimostrata unicamente sul rettangolo di gioco. E’ un dato di fatto che il Catania abbia perso contro una squadra che, prima della scorsa settimana, era in fondo alla classifica. Adesso l’Elefante è chiamato a fornire una risposta immediata. Ripristinando la giusta tensione, la necessaria cattiveria agonistica, lo spirito combattivo ed il carattere precedentemente espressi.
Quando collezioni sei vittorie consecutive caratterizzate dalla mancata concessione di reti, è il segnale evidente che possiedi una struttura di rilievo alla base. Per tale ragione, sabato scorso potrebbe essersi trattato di un semplice incidente di percorso. La partita in programma questa sera allo stadio “Oreste Granillo” ci dirà qualcosa di più, a riguardo. Di certo c’è che gli attaccanti faticano a buttarla dentro ed urge migliorare in fase realizzativa.
Lucarelli ha praticato soluzioni alternative in settimana ed è assai probabile che cambieranno alcuni interpreti rispetto al turno di campionato con la Leonzio. Tatticamente il dubbio riguarda l’utilizzo del consueto modulo 3-5-2 o di un più offensivo 3-4-3. Nella sponda rossoazzurra non saranno certamente della partita Di Grazia e lo squalificato Bucolo. Lodi convocato ma, nei giorni scorsi, ha riportato una contusione e, dunque, va valutata la disponibilità effettiva del centrocampista nell’arco dei 90 minuti.
Problemi di assoluta abbondanza, invece, per la Reggina priva del solo Sciamanna e che quasi certamente opporrà al Catania un 4-3-1-2. La sorpresa potrebbe essere l’utilizzo dal 1′ di Di Livio, che ha scontato i tanti mesi di squalifica e scalpita per giocare. Tra le fila calabresi c’è attesa per questa gara, prova ne sia che è stata indetta la “Giornata dell’Orgoglio Amaranto” avvicinando quanti più tifosi possibili allo stadio.
Il Catania, dal canto suo, non deve lasciarsi impressionare dal clima caldo che troverà in Calabria. A consolidamento dell’abitudine che ogni incontro rappresenta una battaglia sportiva, da vincere lottando strenuamente fino al triplice fischio. Al seguito dei rossoazzurri ci saranno, inoltre, 381 tifosi pronti a sostenere ed incoraggiare i propri beniamini a rialzare prontamente la testa.
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