DI GRAZIA: “Sconfitte che non mandiamo giù. Tifosi, aspettateci e ripartiamo. Striscione reggini mi ha toccato molto. Spero di tornare ai livelli che mi competono”

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Andrea Di Grazia

Conferenza stampa di Andrea Di Grazia, a Torre del Grifo. Queste le parole dell’attaccante del Catania evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Le sei vittorie consecutive hanno portato una serenità che non si riscontrava da tempo. Il mister sta facendo un buon lavoro, si deve ritrovare la strada del periodo precedente. Come sto? La scorsa settimana ho avuto la febbre. Ora mi sto riprendendo, sabato pomeriggio spero di potere dare il contributo che tutti si aspettano, me compreso. Il mister sa quel che posso dare. Cerco di adattarmi e di mettermi a disposizione della squadra, al di là delle scelte tecniche. Se ritiene di farmi giocare, bene, ma io rispetto sempre le decisioni del mister. Capitano a tutti i periodi un pò particolari. Mi auguro, personalmente, di ristabilire il periodo brillante della scorsa stagione”. 

“Riguardo il modulo e chi scenderà il campo, il mister ha una rosa di 24 ragazzi tutti potenziali titolari. Condividiamo in ogni caso le scelte. Il mister ha cambiato modulo ultimamente per cercare di riprendere il risultato. A Reggio il pareggio stava stretto, voleva vincere a tutti i costi. Lui ci dice sempre che, nell’arco dei 90 minuti, può cambiare sistema di gioco. Che sia 4-4-2, 3-5-2, 4-3-3 o 3-4-3 noi siamo pronti ad attenerci alle sue indicazioni”.

“Alla piazza chiedo di aspettarci e di rimanere al nostro fianco, siamo consapevoli che due sconfitte consecutive non facciano bene a nessuno. L’aria nello spogliatoio è buona, anzi c’è ancora più voglia e determinazione. Siamo arrabbiati. Purtroppo il calcio è fatto di episodi. Scorsa settimana la Reggina ha fatto due tiri in porta ed ha vinto. Ripartiamo, soprattutto dai consigli e l’appoggio dei veterani che sanno benissimo cosa fare in questi momenti”. 

“Il Lecce è sicuramente una grandissima squadra e sta facendo bene. Noi, però, non guardiamo nè la classifica, nè le altre squadre. Preferiamo concentrarci esclusivamente su noi stessi, andando avanti passo dopo passo. Poi a marzo tireremo le somme. Lo striscione esposto dai reggini? Sinceramente sono cose brutte che non dovrebbero accadere nel calcio. Non è bello assistere a questi striscioni. Da catanese mi ha toccato molto. Se fossi stato lì probabilmente avrei avuto qualche reazione”.

“Il mister dice sempre di giocare col sorriso. Secondo me fa bene. C’è differenza tra attenzione e tensione. Bisogna avere attenzione durante la partita perchè è importante tenere alta la concentrazione nell’arco dei 90 minuti. La tensione, invece, è deleteria. Dobbiamo dare una risposta alle recenti sconfitte che non riusciamo, ancora, a mandare giù. Cerchiamo la svolta”.

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