ESCLUSIVA – Monaco: “Catania in vetta? Deve crederci, spiego perchè. Punto su Manneh e Di Grazia. Ecco come battere il Siracusa”

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Gennaro Monaco

In vista di Catania-Siracusa, l’ex difensore del Catania Gennaro Monaco è intervenuto ai microfoni di Radio Studio Italia, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com. Queste le parole di Monaco evidenziate dalla nostra redazione:

Gennaro, la sconfitta del Lecce con la Juve Stabia può stimolare maggiormente il Catania?
“Certo, deve essere uno stimolo in più. Abbiamo sempre detto che il Catania sta disputando un grandissimo campionato, ma non basta. La rosa è forte, io penso che i rossoazzurri possano ancora vincere il campionato. Devono crederci i giocatori, con l’apporto della tifoseria. Sapevamo che il Lecce avrebbe accusato dei cali, sta accadendo proprio questo. Adesso il Catania può vincerle tutte, da qui alla fine”.

Nel girone A di Serie C, il Livorno aveva un quantitativo enorme di punti di distacco e adesso rischia di perdere definitivamente il primo posto…
“Motivo in più per crederci. Emblematico il caso del Livorno. Aveva una quantità incredibile di punti di distacco, ma le altre alle sue spalle non hanno mollato. Così deve fare il Catania che, negli scontri diretti col Lecce, ha dominato. Purtroppo però ha perso punti con le piccole. Ora basta alibi. Sarebbe un peccato grandissimo non vincere questo campionato per i rossoazzurri che possiedono tutte le risorse fisiche, tattiche e tecniche per essere all’altezza del compito. Del resto il Catania è stato costruito per vincere. Le polemiche non servono, Lucarelli deve portare entusiasmo e forza a questo gruppo”.

Ti aspettavi la riconferma di Lucarelli in panchina?
“Conoscendo Lo Monaco pensavo ad un esonero di Lucarelli sinceramente. Non mandandolo via, evidentemente, è stato giusto così. Lo staff lavora da luglio con i ragazzi, Lo Monaco avrà avuto le sue ragioni parlando in primis con la squadra. A questo punto bisogna remare tutti nella stessa direzione che deve essere lottare e sudare per arrivare almeno a pari punti con il Lecce”.

Kalifa Manneh è un altro elemento del settore giovanile rossoazzurro. Può rappresentare l’arma in più per il Catania?
“Quando questi ragazzi vengono messi nelle condizioni di dire la loro, fanno sempre bene. Di Grazia, ad esempio, è cresciuto nel cuore del Catania. Ha uno spiccato senso di appartenenza. Maggiore rispetto ad altri che, magari, sono più esperti. I ragazzi provenienti dal settore giovanile possono continuare a fare benissimo e sono certo che anche Manneh, in questo contesto, abbia le carte in regola per fornire un importante contributo”.

Perchè il Catania fatica più in casa che fuori?
“Tra le mura amiche il ‘Massimino’ trasmette un calore incredibile, solo chi indossa la maglia rossoazzurra può capirlo. Il problema è tattico e nasce quando le avversarie vengono a Catania difendendosi con 10 uomini dietro la linea della palla. Allora il Catania va in difficoltà perchè trova pochi spazi, i centrocampisti non riescono a smarcarsi, non c’è l’imbucata. Mancando questa, i giocatori perdono tranquillità”.

Come si batte il Siracusa?
“Attenzione al contropiede del Siracusa. Bianco sa bene che fuori casa è giusto attribuire priorità a velocissime ripartenze. Penso che Lucarelli avrà preparato per benino una partita che puoi vincere anche sfruttando gli episodi oppure un calcio piazzato. Queste gare non le vinci con il bel gioco, che ha una valenza marginale. La bontà del gioco viene espressa quando fai un filotto di risultati ed il giocatore dà il massimo delle proprie potenzialità. Vincendo acquisisci una sempre maggiore forza morale e mentale, fai diventare il ‘Massimino’ una bomba atomica. I ragazzi devono solo crederci, scendendo in campo con il coltello tra i denti. Vincendo i duelli individuali, dimostrando subito di volere fare risultato. A centrocampo bisogna dominarli fisicamente e tecnicamente, lottando all’ultimo sangue. In questa fase della stagione vanno interpretate così le partite”.

Credi che il Lecce possa fare registrare ulteriori passi falsi?
“L’Akragas ha tanti fattori esterni che giocano a sfavore, quindi non so se sarà in grado di fermare il Lecce. Io sono sicuro, in ogni caso, che i salentini sbaglieranno altre partite da qui alla fine. Il Catania, allora, deve stare col fiato sul collo fino all’ultimo perchè poi diventi un’ossessione per chi occupa la vetta della classifica. Ripeto, i rossoazzurri hanno l’obbligo di crederci perchè la vetta non è irraggiungibile. Basta crederci“.

Si ringrazia Gennaro Monaco per la gentile concessione dell’intervista.

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