PLAY OFF: da Caserta a Baldini, cinque ex Catania seduti in panchina

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Il Catania si appresta a vivere una nuova esperienza ai Play Off giocandosi le proprie carte in chiave promozione. Tra le numerose squadre partecipanti, spiccano alcuni allenatori con trascorsi alle pendici dell’Etna. Nel girone C Fabio Caserta, tecnico della Juve Stabia che ha recentemente affrontato i rossoazzurri tra mille polemiche scaturite dal pareggio a reti bianche al “Massimino”, ma anche Giuseppe Scienza. Quest’ultimo, ex giocatore del Catania come Caserta, ha totalizzato una sessantina di presenze in casacca rossoazzurra. Nell’attuale campionato di Serie C è passato alla storia, con il Monopoli, per avere strapazzato la squadra dell’Elefante con il risultato incredibile di 5-0.

Passando al girone B, invece, troviamo Francesco Moriero che, alla guida del Catania, centrò in extremis la salvezza in Lega Pro nel 2016 contro la Fidelis Andria. Adesso è stato richiamato dalla Sambenedettese provando a dare la giusta scossa alla squadra. Nel girone A, infine, troviamo Mario Petrone e Silvio Baldini (nella foto, ndr). Petrone allena il Pisa, club che ha investito davvero tanto per allestire un organico all’altezza della promozione in Serie B. A Catania la sua avventura è durata appena due partite: l’exploit di Messina nella passata stagione ed il tonfo casalingo del tutto inatteso col Melfi. Sconfitta amara che lo spinse a dimettersi.

Per quanto riguarda Baldini, oggi tecnico della Carrarese, ricordi sia positivi che negativi. Allenando il Catania fece piuttosto bene nella prima metà del campionato in Serie A, stagione 2007-08, raggiungendo persino la semifinale di Coppa Italia. Nel girone di ritorno, tuttavia, la squadra perse smalto andando sempre più giù in classifica. Allora Baldini lasciò il timone a Walter Zenga. Lo stesso allenatore toscano venne ricordato per un episodio verificatosi durante la prima giornata di quel campionato: espulsione al 85′ con l’allenatore del Parma Domenico Di Carlo che lo invita ad uscire dal terreno di gioco e lo insulta. Lui reagisce in modo violento, colpendo il collega con un calcio nel sedere e ricevendo un mese di squalifica.

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