PECORINO EVITA IL KO: Palermo tutto cuore, il Catania cresce nella ripresa e trova l’1-1

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Un punto a testa, ma difficile stabilire se il bicchiere è da considerarsi mezzo pieno o mezzo vuoto per il Catania. A giudicare da come si erano messe le cose, può andar bene ma tenendo conto dell’assoluta emergenza defezioni del Palermo, il rammarico c’è. Come del resto in casa rosanero, visto che la squadra di Boscaglia sentiva profumo d’impresa dopo avere fornito una prova tutta cuore e grinta.

Nel primo tempo, padroni di casa più propositivi. Il Palermo prova a rendersi pericoloso al 7′ con una girata di testa di Kanoute. Poco dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Claiton si ritrova tra i piedi la palla del possibile 0-1 ma calcia malissimo. Sostanziale equilibrio nella fase iniziale del derby, tuttavia un episodio consente ai rosanero di sbloccare il risultato. Corta respinta di Martinez sulla conclusione ravvicinata di Saraniti e Kanoute ribadisce in rete. L’1-0 galvanizza il Palermo che, con Saraniti, al 23′ riesce nell’impresa di divorarsi il gol del 2-0 colpendo la traversa da posizione molto favorevole. Lo stesso attaccante effettua altri tentativi. Apprezzabile quello di prima intenzione con una girata di sinistro al 38′. Poco prima dell’intervallo, anche Valente sfiora il raddoppio. Non un bel Catania. I padroni di casa intervengono decisi sui contrasti, assicurano una maggiore foga agonistica andando a prendere alti i rossazzurri e adottando un pressing asfissiante.

Nel corso della ripresa però la musica cambia, il Palermo è costretto a non effettuare sostituzioni e deve fronteggiare il ritorno del Catania, che schiacchia le aquile nella loro metà campo. Al 53′ il tentativo di Maldonado direttamente da calcio di punizione è piuttosto velleitario. Qualche minuto più tardi, cross di Calapai e Pecorino di vesta va molto vicino al pari. Malgrado siano in debito d’ossigeno, i rosanero resistono al forcing catanese ma non rinunciano a giocare. Ancora un generoso Saraniti, al 77′, cerca il raddoppio con la palla che si perde a lato di un soffio. L’arbitraggio di Zufferli non convince il Catania che protesta in più di una circostanza. Ne fa le spese il Direttore dell’Area Tecnica Vincenzo Guerini, che viene allontanato dal direttore di gara.

Le lancette scorrono, il Palermo sogna di vincere il derby in condizioni proibitive. L’Elefante però non ci sta a tornare a casa a mani vuote, spinge fino in fondo ed al minuto 80 trova la via del gol. Assist del neo entrato Emmausso, Pecorino anticipa Pelagotti dopo un contrasto con Marconi e deposita in fondo al sacco. E’ la realizzazione dell’1-1. Il Catania non si accontenta e costruisce due opportunità non adeguatamente sfruttate da Biondi, ma anche il Palermo continua a lottare con grinta e determinazione. Rauti, all’84’, si vede respingere un diagonale insidioso da Martinez. Allo scadere dei 4′ di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi per un pareggio che muove la classifica ma lascia un pò di amaro in bocca.

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