LA SICILIA – Vanzetto (all. Sant’Agata): “Massimino aveva un cuore immenso. A Catania gli anni più belli della mia carriera calcistica”

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foto Messina Sportiva

L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna

Leonardo Vanzetto, attuale allenatore del Sant’Agata ed ex calciatore rossazzurro, parla dei suoi trascorsi alle pendici dell’Etna e non solo:

“Era la mia terza stagione a Catania, purtroppo la più sfortunata perchè accusai la rottura del crociato, Angelo Massimino ogni sabato mi veniva a prendere allo stadio. Andavamo nei cantieri, lui pagava personalmente gli stipendi, io annotavo su un quaderno i nomi dei dipendenti e la cifra che percepivano. Il presidentissimo, una persona eccezionale, incredibile, con un cuore immenso, eravamo una famiglia altro che una squadra di calcio.

In assoluto ho vissuto a Catania gli anni più belli della mia carriera calcistica. Arrivai poco più che 19enne, vivevo ad Acitrezza, mi innamorai subito delle strade, del cibo, delle persone, di tutto. Ricordo a Catania professionisti impeccabili. Sormani era una leggenda, Caramanno il Sacchi della C, un innovatore con schemi e situazioni tattiche, con lui giocammo anche un bellissimo triangolare contro Ajax e Psv Eindhoven, Bianchetti un padre di famiglia che mi ha fatto crescere, diventare uomo”.

“Il Catania oggi? Ha giocatori che sono un lusso per la categoria, ho detto ai ragazzi che queste emozioni capitano raramente ad un calciatore. Giocheremo senza snaturare il nostro credo calcistico, a testa alta, con personalità, coraggio e consapevolezza. Orgogliosi che siamo al ‘Massimino’ e per una domenica non potremmo essere in un posto migliore”.

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